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Postato in data 18 Gennaio 2017 Da In Città

TRASFERIMENTO DEL REPARTO OTORINO DA RAGUSA A MODICA

La direzione generale dell’Asp 7 di Ragusa avrebbe già avviato il trasferimento dell’unità operativa complessa di otorinolaringoiatria da Ragusa a Modica. Una decisione che, se confermata, ha davvero dell’incredibile, perché priva Ragusa di un importante reparto.

Dunque, una decisione scellerata che ha portato il sindaco Piccitto ad intervenire diffidando il manager dell´Asp Maurizio Aricò, che invece si mostra sereno.

Aricò spiega che ha solo dato disposizione al primario di applicare l’atto di indirizzo del 29 giugno scorso, con il quale, il Piano aziendale prevedeva che la struttura complessa di Otorino sia al «Maggiore» dove esiste una sala operatoria, dove c’è personale infermieristico e medico in funzione della unità complessa prevista in organico, che a Ragusa dove esiste invece una unità semplice.

E’ successo che in questi ultimi mesi Ragusa sia stata sovraffollata mentre a Modica, nonostante le risorse umane e strutturali, abbia funzionato a ritmo ridotto.

Per questi motivi ha chiesto al primario di potenziare Modica e di sfruttare tutte le potenzialità che la struttura complessa può offrire.

Questo non vuol dire che intende chiudere Ragusa, ma che c’è necessità di riorganizzare il servizio di Otorino sulle due sedi.

Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco Piccitto, che considera questo trasferimento un affronto per la nostra città. A questo proposito il 13 gennaio 2017 una diffida è scattata da palazzo dell´Aquila per chiedere il ritrasferimento delle attrezzature mediche, dall´ospedale Maggiore di Modica alla sala operatoria dell’Unità Operativa Complessa di otorino laringoiatria di Ragusa.

Ad inviare tale diffida al direttore generale dell´Asp 7 di Ragusa ed al dirigente dell´avvocatura della stessa azienda sanitaria sono stati, con nota sottoscritta congiuntamente, il sindaco Federico Piccitto ed il responsabile dell´Avvocatura comunale, l´avvocato Sergio Boncoraglio.

In merito alla questione, il Consiglio di giustizia amministrativo di Palermo ha accolto l’appello cautelare promosso dal comune di Ragusa per la sospensione dell’atto aziendale dell’Asp 7.

Per Maurizio Aricò il funzionamento a pieno regime della struttura complessa di Modica è invece doveroso perché energie e risorse non siano disperse o comunque sfruttate sotto le loro potenziali capacità.

Dopo le polemiche e soprattutto il triangolo Piccitto-Abbate-Aricò, relativo al riordino ospedaliero, il manager Aricò, chiarisce la sua posizione, dichiarando che non si tratta di una decisione tecnica, ma frutto di scelte politiche.

In conclusione! Le chiacchiere stanno a zero, la verità è che con questo trasferimento si avvantaggerà una struttura ospedaliera a discapito di un’altra e sicuramente i cittadini ragusani non salteranno certo di gioia.

Le conseguenze si ripercuoteranno in maniera pesante sui pazienti, con un allungamento delle liste d’attesa, la sospensione delle attività chirurgiche programmate e la certezza che, nell’immediato futuro, l’attività dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Ragusa, limitandosi esclusivamente alle prestazioni ambulatoriali, costringerà gli utenti a spostarsi per le cure necessarie.

Simona Brugoletta

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