Postato in data 7 Giugno 2019 Da In Politica

MOVIDA A MARINA DI RAGUSA, IL CONSIGLIERE D’ASTA: “SENZA PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA CONTINUEREMO A GIRARE ATTORNO AL PROBLEMA SENZA MAI RISOLVERLO IN VIA DEFINITIVA

“Residenti e operatori economici della movida continueranno a farsi la guerra. Perché l’ordinanza sindacale emanata da Cassì l’anno scorso mette semplicemente una toppa alla questione e manca di una visione d’insieme che, invece, con riferimento alla regolarizzazione di questa problematica, si rende più che mai necessaria. Più volte ho sollevato in Consiglio comunale la necessità di addivenire ad un regolamento che possa, in maniera definitiva, porre fine alla diatriba”.

E’ il commento che arriva dal consigliere comunale Mario D’Asta dopo che il sindaco, nei giorni scorsi, ha fatto sedere attorno a un tavolo, a palazzo dell’Aquila, i cittadini che dimorano a Marina di Ragusa e gli operatori che invece non vedono l’ora di sfruttare al meglio le serate estive. “Sono legittime le esigenze di entrambe le parti – continua D’Asta – ma fino a quando non si metterà mano al piano di zonizzazione acustica, propedeutico all’approvazione del regolamento per la tutela del benessere acustico, continueremo a girare attorno al problema senza mai risolverlo in via definitiva”. D’Asta ritiene che la materia, trattandosi di un tema delicato quanto importante, debba essere affrontata senza posizioni pregiudizievoli e divisive.

“Purtroppo – continua il consigliere comunale – a un anno dall’ordinanza, nulla si è risolto. Ma continuiamo a parlarne e, naturalmente, con la stagione estiva ormai alle porte, è diventata una necessità trovare una soluzione adeguata”. “Stiamo indirizzando la nostra attenzione – spiega D’Asta riferendosi al piano di zonizzazione acustica – a uno strumento, rimasto fermo nei cassetti della Regione, che punta ad offrire delle risposte fondamentali al servizio della città e delle istituzioni per programmare interventi in diversi settori della vita cittadina che tengano nel giusto conto il diritto alla salute, il diritto alla vivibilità, con le necessarie ragioni dei commercianti, che si scommettono nel campo della economia e del turismo oltre che dei cittadini tutti.

Uno strumento che ho esaminato con attenzione avendo ricoperto il ruolo, nella precedente consiliatura, di presidente della commissione Ambiente. Uno strumento che, adesso, dovrebbe essere sottoposto all’attenzione dell’intera macchina amministrativa e del Consiglio comunale per potere essere adottato in via definitiva”. D’Asta chiede dunque all’amministrazione comunale di programmare una visione di sistema, non solo per Marina di Ragusa, ma per la città tutta, che consenta di sradicare le criticità esistenti.

La Redazione

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