Postato in data 15 Giugno 2018 Da In Provincia

MAXI SEQUESTRO DI BENI A VITTORIA, IL SINDACO: “BENE LE OPERAZIONI DI CONTRASTO ALLE AGROMAFIE.

A seguito del sequestro di beni per 45 milioni operato dalla Guardia di Finanza a un imprenditore leader del settore degli imballaggi dell’ortofrutta di Vittoria è intervenuto il primo cittadino Giovanni Moscato.

L’imprenditore, secondo le accuse, avrebbe estromesso le aziende concorrenti che non si piegavano alle condizioni imposte, assumendo così il controllo della intera filiera commerciale dell’ortofrutta. “Come ho già avuto modo di dire anche dai microfoni di Radio 1 lo scorso anno, il miglior modo di contrastare il crimine, e in particolare le agromafie, è attraverso le operazioni di polizia. Quindi ben vengano gli interventi delle forze dell’ordine per stroncare gli appetiti criminali e le posizioni dominanti ottenute attraverso metodi illeciti e ringrazio gli inquirenti per il lavoro svolto. Siamo coscienti che ove ci sono grossi giri economici ci sono appetiti della criminalità.

Succede a Vittoria così come nelle altre città d’Italia. Più volte ho denunciato la pervasività della criminalità nel settore dei trasporti, dei servizi alle imprese e negli imballaggi. Una pervasività che riguarda non solo il nostro Mercato ma anche molti grandi centri italiani e quindi è una vera e propria emergenza nazionale. Già lo scorso febbraio – con una nota ufficiale – ho chiesto ai Ministri dell’Agricoltura e dell’Interno di aprire un tavolo tecnico permanente che affronti le agromafie e monitori tutta la filiera agroalimentare a tutela delle aziende sane, dei produttori e dei consumatori.

Ma dai due Ministri dello scorso governo c’è stato un silenzio assordante. Noi abbiamo continuato a lavorare e a mettere regole: soltanto con esse si può disciplinare il settore. Attraverso il nuovo regolamento del Mercato – approvato dalla nostra amministrazione dopo 40 anni – abbiamo messo paletti rigidi e rivisto completamente il sistema dei controlli e degli accessi, Un sistema con operatori accreditati e registrati.

Tanto e’ vero che già ad alcune delle aziende sequestrate – a seguito di nostra specifica informativa antimafia – era stato inibito l’ingresso al mercato ortofrutticolo. Ed ancora da ulteriori verifiche effettuate abbiamo inibito l’ingresso ad alcuni soggetti con precedenti per usura e tutti i soggetti accreditati hanno sottoscritto una dichiarazione antimafia.

Inoltre abbiamo respinto la richiesta di accredito di alcune ditte di autotrasporto e verificato carichi pendenti e carichi giudiziari prima di concedere il badge d’ingresso e sono ancora in corso ulteriori verifiche. E poi il sistema di Informamercati per tutelare gli operatori dai “tappi” e dalle “frodi” e la mercuriale telematica.

L’agricoltura vive una gravissima crisi e le agromafie, fameliche e spietate, non possono prosperare sulla pelle dei nostri produttori. Per questa ragione reitererò ufficialmente il mio invito ai Ministri dell’Agricoltura e degli Interni per creare un tavolo permanente sulle agromafie e sulla filiera alimentare.

Non possiamo essere lasciati soli in questa importante battaglia di legalità. Questo territorio va difeso , i nostri imprenditori sani vanno difesi. Liberare la nostra economia da qualsiasi zona grigia , difendere un’intera comunità che ha voglia di ribellarsi”.

 

Andrea Sessa

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