Si è svolta presso l’Hotel VOI Arenella Resort di Siracusa nei giorni 27 e 28 Aprile la 54^ Assemblea degli Associati Avis Regionale Sicilia. Lo scenario era quello delle grandi occasioni, i circa 300 delegati provenienti da tutta l’isola venivano accompagnati con apposite navette nelle 410 camere e in gradevoli villette dislocate in un area di 65 ettari. E così per tutta la mattinata. Nel pomeriggio dopo le operazioni statutarie e la costituzione dell’Ufficio di Presidenza alla presenza del Vice Presidente Nazionale Avis Fabio Aguzzoni, della Dott.ssa Auricchio, Responsabile del Servizio Civile Universale, il dott. Salvatore Poidomani, Presidente Avis Provinciale Ragusa, il Dott. Salvatore Mandarà, Consigliere Nazionale Avis, Dott. Paolo Roccuzzo, Presidente Avis Comunale Ragusa, si apriva l’Assemblea con qualche minuto di ritardo con la relazione del Presidente Avis Regionale, Avv. Salvatore Calafiore.
La sua ventennale permanenza nel ruolo gli ha dato la patente di conduttore di un’Avis sempre in crescita, proiettata verso nuove sfide e nuovi traguardi. Molte cose sono cambiate dal suo primo insediamento, quante porte si sono aperte, quanti tabù sono stati superati, quanti collegamenti con le strutture nelle quali i pazienti aspettano e soffrono, quante relazioni con il mondo civile e.. tanto altro ancora. Ma per l’avv. Calafiore Il bene comune chiamato Avis è stato apprezzato e riconosciuto da tanti per la sua caratteristica solidale e umanitaria, tranne che dal mondo politico. Probabilmente è una delle poche amarezze che gli resteranno in una cesta piena di grandi soddisfazioni.
Le nuove generazioni e formazione.
La 54^ Assemblea per molti è stata l’ultimo appuntamento ufficiale con il mondo avisino, i relatori come scolaretti avevano preparato i compiti da presentare come consuntivo di un lungo lavoro e, come si può notare i verbi declinati al passato fanno capire che il tempo passa per tutti e le nuove generazioni bussano già alla porta. Il presidente Calafiore ha presentato con orgoglio il Coordinatore Regionale Gruppo Giovani, Stefano Terracciano, i suo Vice Nicolò Biondo e il gruppo di lavoro che nei vari ruoli regionali e nazionali sono operativi sul campo della formazione dei nuovi volontari dediti al Servizio Civile. Non ultima la presenza con un gazebo, ben allestito, al Concerto di Tiziano Ferro a Messina. Sono in programma intanto nuove iniziative nel mondo effervescente giovanile siciliano, legate al Servizio Civile Universale di Avis Nazionale che ha determinato un mantenimento del numero di volontari, pari a 70 per la Sicilia, a fronte di un decremento imposto come da progetto, in tutte le altre Regioni Italiane. Tale progetto prevede inoltre che l’Avis Nazionale in accordo con le sedi regionali, introducano la nuova figura dei “facilitatore” che ha il compito di vigilare, con della visite fatte a campione le nostre sedi accreditate, per verificare la perfetta tenuta della documentazione dei volontari, degli Olp, e della gestione della piattaforma online al fine di prevenire eventuali anomalie di gestione che potrebbero emergere, in caso di visite ispettive ministeriali, che potrebbero compromettere l’intero progetto regionale o non consentire ad Avis Nazionale la presentazione di progetti per alcuni anni.
Avis Regionale ha individuato in Maria Alongi e Fabio Fazzi le due persone idonee a svolgere tale attività. La scelta dei due facilitatori è stata condivisa da Avis Nazionale. Come facilmente intuibile, la gestione del Servizio Civile Universale diventa sempre più attenta e complessa. Per questo nuovo argomento- ha sottolineato il Presidente Calafiore- ringraziato il dott. Salvatore Mandarà, formatore e selettore, la dott.ssa Giada Sarda nella qualità di formatrice generale e i vari formatori specifici, prima menzionati, mentre tra i selettori va sottolineata la presenza del Vice Presidente Avis Comunale di Ragusa, Salvatore (Turi) Schininà”.
Avis e Centro Regionale Sangue
Il Centro Regionale Sangue, da quanto si evince dalla relazione di Calafiore, non sembra avere molta sintonia con le realtà delle provincie, anzi le criticità evidenziate si perpetuano da tempo, creando sfiducia e malumore nell’ambito sanitario. “Non serve che sia io a spiegarvi- commenta Calafiore- che alcune Direzioni Generali non hanno o non vogliono capire i gravi problemi che la carenza di sangue potrebbe creare alla collettività. Si ritiene auspicabile quindi arrivare con una posizione netta tra Associazioni e Direzioni Generali, e l’avvio di un costruttivo dialogo, ripristinando la fattiva collaborazione tra le parti con scelte ponderate e condivise”.
“I rapporti con l’Avis Nazionale sono ottimi, basti pensare che gli incontri della consulta dei Presidenti Regionali svolgendosi molto spesso con il Direttivo di Avis Nazionale ci ha consentito di dare un sostanziale contributo alle scelte politiche associative. Partecipiamo insieme ad altre regioni al gruppo di lavoro che dovrà occuparsi dello studio del rinnovo del contratto CCNL dipendenti Avis.
Come succede anche nelle migliori famiglie, l’intervento di Avis Regionale e Avis Provinciali interessate, hanno contribuito a spegnere dissapori tra Avis Capofila e Punti di Raccolta sangue, scaturiti da personali interpretazioni dei ruoli assegnati.
Molteplici sono state le attività svolte da questa Avis Regionale nel 2023, a partire dal rinnovo delle convenzioni alla partecipazione dell’evento organizzato dalla “protezione civile” sul tema dei rapporti tra i due Enti. Gli interventi di chiarimenti pacificatori nei Centri Trasfusionali di Milazzo e Mazara del Vallo. La partecipazione alla festa dei 60 anni di attività nell’Avis Comunale di Palermo ecc. Abbiamo partecipato, in presenza, all’incontro di formazione organizzato dalla Kedrion di Bologna ( lavorazione del plasma raccolto), insieme ad Avis Puglia, Calabria ed Emilia Romagna.
Ultime attività svolte da Avis Regionale
Nella lunga lista di eventi e di attività svolte in tutte le sedi siciliane, con la presenza delle autorità regionali e nazionali, abbiamo portato sempre- afferma sempre Calafiore- un messaggio di pace e di collaborazione, premessa necessaria per il raggiungimento di scopi comuni. Ci siamo impegnati molto sulla formazione dei Dirigenti, dei responsabili della Qualità nonché delle Persone Responsabili UDR.
Facendo un raffronto degli ultimi cinque anni in Sicilia tra il numero di sacche raccolte e soci, emerge un incremento del numero di donazioni effettuate nel 2023, pari a 131.042 unità donate, ovvero il 2,77% in più. Nonostante si segnala un fisiologica flessione del numero dei soci pari all’ 1% nel 2023 si registra comunque un numero di donazioni effettuate con un trend positivo nell’andamento della nostra Associazione”.
Nello specifico si fa presente che la provincia di Ragusa è la prima in Sicilia con un numero di soci pari 26.787 soci, contro gli 11.273 di Siracusa, 10.915 di Catania, 8.754 di Trapani, 8.594 di Messina, 5.479 di Palermo,
5.927 di Enna, 3.519 di Agrigento e per finire 560 Caltanissetta ultima nata. “I prossimi obiettivi sono la formazione dirigenti preparati, disponibili e soprattutto innamorati dell’Avis, pronti ad affrontare l’evolversi delle normative. Individuiamo tra i nostri giovani quelli che più corrispondono alle caratteristiche della nostra Associazione, coinvolgiamoli, formiamoli, in modo corretto- ha concluso il Presidente Calafiore- con l’auspicio che tra loro posso esserci chi guiderà in futuro la nostra amata Avis”. Un grazie sentito a tutti i nostri Rappresentanti in Avis Nazionale e i Collaboratori che a vario titolo hanno contribuito alla crescita dell’Avis In Sicilia. Con la puntuale e sontuosa relazione del Dr. Marcello Romano, Direttore Sanitario Avis Regionale il quale evidenziando le criticità della rete avisina in Sicilia e, ribadendo la scarsa collaborazione con la Sanità Siciliana, ha concluso la prima giornata della 54^ Assemblea Avis.
Avis e C.R.S.
Nella seconda giornata ampi spazi sono stati riservati alle Avis provinciali e agli interventi non programmati. Interessante e partecipato è stato l’intervento del Presidente dell’Avis Comunale di Ragusa, dott. Paolo Roccuzzo, “…basta con l’immobilismo e le lamentele della rete Avis Siciliana nei confronti di tutta una serie di inadempienze del Centro Regionale Sangue. Basta! con chi non ci ascolta o addirittura non risponde alle nostre legittime istanze, non ci convoca non ci considera, incapace di operare, basta! ripeterci ogni anno le stesse cose, quasi a rassegnarci ad un destino già segnato. Dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo portare questo Ente Regionale sul terreno della legalità e dell’efficienza. Vogliamo dialogare alla pari e con pari dignità, come ci ricorda il Fondatore dell’Avis già nel 1927 Vittorio Formentano che disse: .. impegniamoci sempre in Associazione per dare un futuro e una speranza a chi ha problemi di questa natura. Se non costruiamo anche noi abbiamo le nostre responsabilità, l’anno scorso in una Assemblea si parlò del Plasma con un Responsabile Avis Europa, sostenendo che anche l’Italia, come l’Europa acquistano il 40% dei farmaci plasma derivati da Multinazionali senza scrupoli. Ma noi abbiamo un’etica- continua Roccuzzo- regolata dalla legge 107/90 che vieta tra l’altro l’acquisto ed il consumo di tali prodotti. Per tali ragioni da noi si commette un reato penale. Peraltro avendo spesso un surplus di sangue, in determinati periodi dell’anno (Natale, Pasqua, ecc.) possiamo conservare il plasma anche per anni.
Possiamo farlo! Siamo bloccati però dalla mancanza di separatori cellulari, che non arrivano! Ma perché non si vogliono capire certe cose? Se potessimo usare i separatori cellulari non solo avremo una produzione sicura e normata e poi, come organizzazioni ci attiveremo per una migliore distribuzione del plasma in maniera cosciente e rigorosa. Infine dobbiamo pensare alle nostre responsabilità, perché non esiste qualità se non c’è controllo e senso critico. Poi, smettiamola di fare decine di telefonate alle sedi per trovare la sacca idonea alle nostre urgenze! Perché non creare un sistema informatico in rete capace d’individuare subito il prodotto cercato? A Ragusa abbiamo questo sistema e vi giuro che funziona! Ed infine la strategia di interloquire con le Istituzioni è importante! Dobbiamo però essere pronti e preparati, presentando progetti che coinvolgano gli alunni delle scuole presenti nel territorio, a cominciare dalle elementari; questo ultimo dato è importante perché per esperienza sul campo, abbiamo ottenuto buoni risultati”. Grazie!
Giuseppe Suffanti
Foto 1- Intervento dott. Paolo Roccuzzo ,Presidente Avis Comunale -Ragusa
Foto 2 – Intervento dott. Salvatore Poidomani, Presidente Avis Provinciale -Ragusa
Foto 3 – Dott. Marcello Romano, Direttore Sanitario Avis Regionale e (G.S.)
Foto 4- Stefano Terracciano, Resp. Consulta Giovani Avis Regionale e (G.S.)