Postato in data 28 Dicembre 2016 Da In Politica

IL SINDACO PICCITTO E LE OPPOSIZIONI ALLA RESA DEI CONTI

Com’era prevedibile, la situazione politica a Ragusa è diventata incandescente.

In attesa della nuova votazione al bilancio, le opposizioni affilano le armi e le critiche arrivano da tutte le parti; oltre che dalle opposizioni, c’è anche il gruppo RagusaAttiva 5 stelle che, a quanto pare,  ormai ha preso una posizione molto polemica  e agguerrita nello scenario politico di Ragusa.

Sembra che, per cercare di rimediare al flop del 15 dicembre in cui è mancata l’approvazione delle variazioni alle quattro delibere presentate, ci sia una proposta portata avanti da 11 esponenti del Movimento pentastellato con lo scopo di portare a buon fine gli interventi predisposti dell’assessore Martorana entro il 31 dicembre, data ultima per l’approvazione del bilancio.

Mentre trapelano molte incertezze sugli esiti delle votazioni del Consiglio comunale e le opposizioni si preparano a nuovi duri scontri in aula, il PD si dichiara pronto a presentare la mozione di sfiducia contro il Sindaco Piccitto, chiedendo l’appoggio di tutti per mandare a casa l’amministrazione grillina.

E’ un atto dovuto – afferma il capogruppo del Pd Mario D’Asta– anche perché è stato lo stesso Piccitto a sfidare i consiglieri d’opposizione e quelli dissidenti del suo partito, invitandoli  a presentare  una formale mozione di sfiducia.

Invece sarebbe dovuto essere proprio il sindaco a prendere atto della perdita della maggioranza che lo appoggiava e assumersi la responsabilità di una scelta coerente, invece di venire sfiduciato dai rappresentati dei suoi concittadini, perché in questo modo sarebbe il riconoscimento del suo fallimento politico e amministrativo. Il fatto che non si dimetta dimostra che tiene di più alla sua poltrona piuttosto che alla sua città.

Noi invece non ci teniamo affatto  a restare in sella al consiglio in tali condizioni e siamo pronti a chiudere questa penosa parentesi pur di ricostruire qualcosa di importante che serva al bene dei nostri concittadini .

Forse a Piccitto non importa che, in caso della mancata approvazione del bilancio, si ricorra all’esercizio provvisorio  senza poter definire veramente un progetto organico e a lungo termine, ma navigando a vista e intervenendo solo quando c’è un bisogno inderogabile o per le spese correnti.

Adesso ci aspettiamo che tutti i consiglieri delle opposizioni- continua D’Asta– dopo aver tanto criticato  con durezza, finalmente diano la prova di voler davvero mettere fine a questa amministrazione, firmando la mozione di sfiducia che necessita di un minimo di 12 sottoscrittori.

Se non lo fanno e non colgono questa occasione per andare fino in fondo con noi e mettere fine allo stallo odierno, allora dimostreranno che non vogliono abbandonare i loro ruoli nel consiglio e non hanno veramente a cuore il destino della nostra città.

Non solo, dovranno assumersi davanti a tutta la cittadinanza la responsabilità di una scelta incoerente con l’azione di opposizione solo “a belle chiacchiere” che hanno portato avanti fino ad ora, sprecando l’opportunità di fare concretamente qualcosa che cambi definitivamente la gestione amministrativa e politica di Ragusa”.

Alla luce di quanto sta accadendo e del clima arroventato che aleggia, si può  dire che certamente ci sarà una resa dei conti per tutti: per il Sindaco che dovrà trovare un modo per ricomporre una maggioranza che dia credibilità e forza al suo governo, per le opposizioni tutte che dovranno trovare convergenza  e un accordo per presentare una eventuale mozione di sfiducia nei confronti di Piccitto dimostrando con i fatti fino a che punto sono disposti a spingersi, anche al caso estremo di sciogliere il consiglio e di andare a elezioni anticipate.

Pertanto nei prossimi giorni del 2016 che sta per finire forse si potrà veder concluso il progetto politico grillino in anticipo oppure sarà possibile trovare una scappatoia per galleggiare e sopravvivere, ma che almeno sul bilancio si trovi un’intesa seria nell’interesse della città e non di chi ha a cuore solo il mantenimento  della propria posizione attuale.

Angela Di Salvo

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