fine anno burrasca

Postato in data 21 Dicembre 2016 Da In Politica

FINE ANNO IN BURRASCA AL COMUNE DI RAGUSA

Un periodo decisamente non propizio quello che sta attraversando il Movimento 5 stelle nel panorama politico attuale. Non solo a Roma, dove la Raggi si trova a fronteggiare una situazione molto complicata dalla quale non sarà semplice tirarsi fuori, ma anche a Ragusa il sindaco Piccitto, pur con le dovute differenze, non se la passa meglio.

Fatto sta che Venerdì giorno 16 dicembre in seno al Consiglio comunale  sono state clamorosamente bocciate le variazioni del bilancio, operazione che costituisce per l’amministrazione un passaggio politico e gestionale di assoluta rilevanza.

Queste variazioni riguardano il bilancio, di circa 200 milioni di euro, che l’assessore Martorana aveva predisposto suddividendo gli interventi correttivi in ben quattro delibere.

Ma in aula, alla conta dei risultati delle votazioni, i risultati sono andati in pareggio: 15 voti favorevoli e 15 contrari, decretando la bocciatura delle variazioni.

Bisogna precisare che è normale votare variazioni di bilancio in consiglio purché l’approvazione delle stesse sia effettuata entro il 30 novembre. Oltre questa data, possono eventualmente essere apportate variazioni urgenti dalla Giunta e poi sottoposte alla ratifica del Consiglio comunale.

Le variazioni d’urgenza di norma riguardano fatti non programmati per i quali è prevista dalla legge la deroga secondo cui la Giunta ha la possibilità di variare il bilancio senza l’autorizzazione preventiva da parte del Consiglio, ma con l’obbligo della ratifica entro e non oltre il 31 dicembre 2016.  Ratifica che invece, come si è visto, non c’è stata.

“Non era assolutamente necessario presentare gli interventi come urgenti perché c’era stato tutto il tempo per apportare le dovute variazioni in sede di Consiglio – dichiara il consigliere di Movimento Città Carmelo Ialacqua –  Invece, in segno di sfida,  per bypassare il Consiglio  e forzare il sistema di competenze, si è deciso di percorrere questa strada, incappando nel risultato che è sotto gli occhi di tutti.

I grillini stessi negli altri comuni dove si trovano all’opposizione, sono i primi a criticare questa procedura, ma quando si trovano al potere, si comportano esattamente come gli altri amministratori che hanno tanto osteggiato”.

Non meno agguerriti sono gli altri esponenti dell’opposizione i quali hanno commentato duramente questo modo di procedere, intimando il sindaco Piccitto ad assumere  delle decisioni congrue a quanto è avvenuto in aula in quanto risulta evidente che non c’è più una maggioranza.

“Il sindaco deve prendere atto che quanto è successo è un fatto gravissimo – afferma il consigliere del PD Mario D’Asta – Si dimetta e restituisca la città ai Ragusani, avendo il coraggio di chiudere questa esperienza fallimentare che ha evidenziato una clamorosa e inaccettabile incapacità amministrativa che non ha messo in campo azioni davvero utili e significative, ma addirittura dannose per la città”

Il sindaco ha prontamente risposto a questi attacchi con una conferenza stampa in cui  ha definito la bocciatura da parte delle opposizione “un atto irresponsabile” che ha trasformato un fatto tecnico in un atto politico, aggiungendo che, se l’obbiettivo della minoranza  è quello di mandare a casa l’amministrazione, si presenti una mozione di sfiducia.

“Invece di prendere atto del mancato gradimento di certe scelte e di certi errori procedurali – spiega Mario D’Asta– Il sindaco ha il coraggio di accusarci di irresponsabilità rigirando la frittata. Oramai è un fatto conclamato che Piccitto non ha più i numeri per governare.

La maggioranza si è sbriciolata e  persino alcuni componenti del suo partito non hanno più fiducia in lui. Pertanto è necessario che si attivi per risanare la situazione e programmare per bene verso quale direzione intende portare la città . Se non ci riesce, lasci il suo posto e rassegni le sue dimissioni, pensando principalmente all’interesse della città.

Noi dell’opposizione oggi sentiamo ancora di più il peso della nostra responsabilità verso la cittadinanza e siamo pronti a svolgere un ruolo ancora più forte e propositivo in questo difficile frangente in cui è in gioco il futuro della città”.

Non si può negare che l’amministrazione si trova nel pieno di un clima di tempesta e con l’impegno inderogabile della definizione del bilancio entro la fine dell’anno. Forse, per tutelare impegni presi con terzi, sarà possibile adottare poche selezionate variazioni in un intreccio di responsabilità la cui assunzione appartiene principalmente ad assessori e dirigenti.

Certamente gli ultimi giorni di questo anno saranno molto agitati e fibrillanti e la contrapposizione politica è destinata ad assumere toni sempre più accesi e polemici.

Quello che preme ai cittadini è che si ritrovi equilibrio e buon senso, e se c’è qualcuno che ha sbagliato, sia pronto a ricucire lo strappo o a farsi da parte, perché non ci può essere serenità e fiducia in un luogo dove non si ha il coraggio  di rimettere tutto in gioco e di coltivare una “vision” chiara e positiva per costruire insieme un percorso che ci faccia arrivare a quelle ambiziose mete che Ragusa merita di raggiungere.

Angela Di Salvo

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