Che l’ informazione giochi un ruolo importante nel plasmare le coscienze dei cittadini e anche nell’ indirizzare le scelte elettorali non vi è alcun dubbio; infatti si comporta come acqua torbida che fuoriesce dalle sorgenti inquinate del potere e viene assorbita come una spugna dal popolo.
I siciliani in particolare subiscono il fascino del “nuovo” abituati, per la loro storia, alle diverse dominazioni succedutesi nel corso dei secoli. Così oggi hanno trovato nella lega di Salvini una presunta àncora di salvezza dal malaffare e dall’ immobilismo politico che hanno condizionato pesantemente la crescita e lo sviluppo di questa terra.
Le adunate salviniane ricordano un pò il passato, e la lega più che un’ àncora per i cittadini rappresenta una nave dove i soliti transfughi della politica, anche con curricula non proprio trasparenti, trovano rifugio pronti a perpetuare i loro privilegi.
Ci si chiede come mai i siciliani possano esprimere consensi ad una forza politica che da sempre con la sua ideologia ha offuscato l’ idea di solidarietà e collaborazione tra le diverse realtà economiche del paese e dove si annida l’ odio divisivo tra nord e sud e l’ intolleranza razzista?
Purtroppo molti nostri concittadini esasperati da un sistema politico arroccato nel palazzo a tutela dei propri privilegi, disinteressato anche al grido di dolore dei tanti giovani costretti ad un esilio forzato si lasciano trascinare da attese e promesse foriere di tempi sempre più bui.
Paolo Caruso (Palermo)
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