Postato in data 14 Giugno 2017 Da In Società

ASSESSORE REGIONALE CARMENCITA MANGANO A RAGUSA

Alla presenza dell’Assessore Regionale per la Famiglia, per le Politiche Sociali e il Lavoro, Carmencita Mangano e del Prefetto  Carmela Librizzi si è svolto a Ragusa presso il Centro Polifunzionale per i migranti di Via Colajanni, un Consiglio Territoriale per l’immigrazione durante il quale  è stato  presentata una piattaforma multimediale per consentire l’accesso ai migranti a tutti i
servizi per l’accoglienza, un progetto per la formazione che prevede un
protocollo d’intesa tra 5 regioni del Sud Italia, una banca dati unica dei
minori, e poi corsi di lingue, integrazione attraverso il lavoro con alcune
associazioni di volontariato, formazione professionale più accurata per gli
operatori del settore.
Le tante iniziative, che partono da Ragusa, sono state presentate dall’
assessore regionale per la Famiglia, per le Politiche Sociali e il Lavoro,
Carmencita Mangano, e dal Prefetto della città iblea, Maria Carmela Librizzi,
nel corso del Consiglio territoriale per l’immigrazione, che si è svolto al
Centro Polifunzionale per i migranti.
E proprio dalla struttura ragusana, prima in Italia per la capacità di
attivare iniziative in collaborazione con le diverse Istituzioni del
territorio, partono alcuni progetti pilota per la gestione dell’emergenza.
Secondo la prefettura di Ragusa, nel 2017, a Pozzallo, sono arrivati 5959
migranti, di cui 781 minori stranieri non accompagnati provenienti
prevalentemente da Bangladesh, Gambia, Guinea, Siria e Marocco. “La provincia
di Ragusa è stata molto provata dagli sbarchi – ha detto l’assessore Mangano –
ma, negli ultimi due anni, abbiamo fatto importanti passi avanti grazie a una
decisiva collaborazione tra le parti. Il Centro Polifunzionale ha acquistato un’
anima diventando punto di riferimento per un sistema complesso come quello dell’immigrazione. Se c’è un merito da parte della Regione è di avere tradotto le difficili istanze dell’accoglienza trasformandole in procedure semplici ed efficaci a cui guardano con interesse anche altre regioni.
Alla prossima commissione speciale dell’immigrazione, che presiedo all’interno della Conferenza Stato-Regioni, porterò gli esempi di ciò che siamo riusciti a realizzare in Sicilia”.
L’assessore Mangano ha presentato i#Nextpolis, ovvero un punto d’accesso ai
servizi finanziato dall’Assessorato, attraverso il fondo per le Politiche
migratorie, con un Apq tra Regione Siciliana e Ministero del Lavoro. Lo
sportello appena istituito fornirà informazioni agli immigrati anche attraverso
un totem multilingua multimediale e un’applicazione scaricabile sugli
smartphone. Il progetto servirà a potenziare le attività del Centro
Polifunzionale di Ragusa integrando le prestazioni di tipo amministrativo
(nulla osta al lavoro, ricongiungimenti familiari, cittadinanza, prestazioni
socio-assistenziali comunali, prestazioni sanitarie) e gli interventi
assistenziali come servizi di ascolto, orientamento e accompagnamento,
mediazione culturale, consulenza giuridica e laboratori.
La Sicilia, inoltre, è partner di “Com.In 3.0, assieme a Campania (capofila),
Calabria, Basilicata e Puglia. Si tratta di un protocollo d’intesa per il
confronto sulle politiche d’integrazione attraverso una rete composta da 18
gruppi di lavoro distribuiti nelle regioni del Sud Italia. Il progetto prevede
corsi di formazione per dirigenti, funzionari e operatori del terzo settore per
mettere in sinergia tutte le risorse per la gestione del fenomeno migratorio ed
il suo impatto.
Durante il Consiglio territoriale per l’immigrazione è stato anche annunciato
l’avvio a regime del “SIM”, il sistema informativo sui minori stranieri non
accompagnati che, nel 2016, sono stati circa 17 mila. Il database, oltre al
censimento, fornirà un quadro aggiornato – su base nazionale, regionale e
locale – dei dati sull’ingresso in Italia, sulle indagini familiari, sul
ricongiungimento familiare e sugli eventuali motivi di rimpatrio fino alla
maggiore età.
“Non meno importanti – ha poi spiegato l’assessore Mangano – sono i corsi di
lingua, realizzati con il sostegno dell’Assessorato. Entro luglio saranno 90
persone ad avere fruito dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento
della lingua italiana che si tengono in provincia di Ragusa. E’ un altro
passaggio fondamentale per passare dalla semplice accoglienza alla vera
integrazione dei cittadini stranieri nel nostro Paese”.

                                           Giuseppe Suffanti

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