chiavola dasta

Postato in data 2 Novembre 2016 Da In Politica

AMMINISTRAZIONE INSENSIBILE O SORDA ALLE PROPOSTE DELL’OPPOSIZIONE?

Di recente è stata bocciata  in consiglio comunale la proposta portata avanti dai consiglieri PD Mario d’Asta e Mario Chiavola i quali sollecitavano l’amministrazione a reperire dei locali di proprietà del Comune per accogliervi la sede della Croce Rossa italiana a Ragusa.

Infatti era stato chiesto un atto di indirizzo alla Giunta municipale affinché fosse trovata, fra i numerosi locali vuoti presenti nella città, una struttura idonea da mettere a disposizione dei membri della Croce Rossa Italiana che lavorano per la nostra comunità, impegnando  faticosamente il loro tempo  per rendere un servizio di solidarietà alla comunità iblea.

comune ragusaEbbene, il mancato accoglimento di una così nobile proposta è stato motivato dal rifiuto, da parte dell’amministrazione, di mettere in atto un’azione che tendesse a privilegiare una particolare associazione e che avrebbe potuto essere quindi percepita come un privilegio discriminatorio nei riguardi di altre associazioni, ma in realtà è evidente – come ritengono i consiglieri D’Asta e Chiavola –  che questa scelta stia a indicare  una chiara  indisponibilità a collaborare con gli esponenti dell’opposizione erigendo, come spesso accade, pali e ostacoli di ogni tipo.

I consiglieri dichiarano che da tempo hanno avviato una vera e propria battaglia per fare in modo che tutte le associazioni culturali, sociali e di volontariato presenti nel territorio di Ragusa, a seguito di un mirato censimento di tutti i locali di proprietà dell’Ente comunale,  potessero accedere ai numerosi locati sparsi per la città per trovarvi un’allocazione stabile, dato che, come è ampiamente risaputo, si tratta di gruppi che svolgono attività artistiche, culturali e di solidarietà senza fini di lucro,  non ricevono finanziamenti da chicchessia e  si alimentano principalmente con le tessere degli associati  o di benefattori privati.

Questa precaria situazione di partenza non consente pertanto la sostenibilità di un affitto da pagare per una sede , tanto che spesso i soci mettono a disposizione le loro case per occasionali incontri o assemblee.

Invece  un locale adibito ad accogliere le attività dell’associazione in modo fisso e continuato  potrebbe diventare un punto di riferimento per l’aggregazione, la socializzazione e l’integrazione dei cittadini tutti, giovani e meno giovani.

Sarebbe un bel modo per contribuire a creare quegli spazi aggregativi, ricreativi, culturali e artistici cui dovrebbe provvedere proprio l’amministrazione di una città al fine di garantire che ciascuno si senta accolto e integrato all’interno di un gruppo e possa occupare il tempo libero anche in attività che svolgano un servizio per l’intera comunità e non solo per scopi personali.

Che l’amministrazione non tenga conto di quanto sia importate questo aspetto e che si chiuda a ogni  proposta proveniente  dall’opposizione non giova certo al consenso né tanto meno al benessere dei cittadini ragusani.

Sarebbe opportuno invece che, al di là delle diatribe di natura politica che amano la contrapposizione sempre e comunque, si creasse un dialogo aperto  e costruttivo nell’interesse esclusivo della città.

Angela Di Salvo

Etichette:

Relativo a