Postato in data 4 Marzo 2021 Da In Società

E LE STELLE STANNO A GUARDARE……..di Paolo Caruso…….

E le stelle stanno a guardare, ma fino a quando? Basterebbe un sussulto d’orgoglio, un po’ di opposizione interna per farsi sentire a difesa delle cose da fare e delle cose buone fatte, il reddito di cittadinanza, la legge anticorruzione,  la prescrizione, il miglioramento delle infrastrutture, maggiori investimenti al sud, investimenti sulla scuola, assunzioni di docenti, tutela dell’ambiente, decreto ristori, sostegni per la pandemia ed infine il Recovery fund, un vero riconoscimento dell’Europa e un cambio di passo per l’Italia. Sono stati fatti fuori quelli che lo stesso M5S diceva di difendere e proteggere, come Conte, Azzolina, Bonafede, Arcuri e Borrelli, mentre all’interno del movimento era in corso una epurazione di massa di stampo bolscevico.

Continuando così il M5S rischia di implodere totalmente e di ridursi a solo “polvere di stelle”. Poco alla volta capiranno che non si può accordare un appoggio incondizionato ad una oligarchia tecnocratica e verticista che ha rovesciato, grazie alle lobby, con la complicità del presidente della repubblica Mattarella e con il killeraggio del giuda saudita di Rignano, una maggioranza parlamentare in nome di chissà quale necessaria stabilità, con uomo solo al comando, una ristretta cerchia di collaboratori, e sullo sfondo una ammucchiata di partiti che privi di qualsiasi orientamento politico programmatico hanno cessato di fatto il loro compito istituzionale.

Cosa allora ci stanno a fare, una volta scoperto il giochino, i pentastellati in questa grande ammucchiata di unità nazionale nel sostenere un governo a trazione finanziaria e nordista, con una guida autorevole, il banchiere per eccellenza Mario Draghi? Già dalla nomina dei ministri, i cosiddetti migliori, non rappresentativi delle istanze del mezzogiorno d’Italia, dalla sottodimensionata componente femminile, e poi dalla scelta alquanto discutibile dei sottosegretari con il solito metodo spartitorio, privo della necessaria attenzione alle competenze professionali, si sono potute intravedere le potenzialità politiche e pluralistiche di questo governo.

Il silenzio assordante dei due cazzari, della pseudo fascio oppositrice, dei governatori delle regioni, non che quello tombale dei media, lasciano trasparire l’aria che tira nella democrazia italiana e quanto infame e pretestuoso fosse stato il comportamento dei partiti nei confronti di Giuseppe Conte, l’outsider da abbattere a tutti i costi perché non riconducibile a nessuna delle lobby politico finanziarie e uomo al di fuori del sistema perverso che attanaglia l’Italia. Attualmente si assiste alla crisi della democrazia rappresentativa e il governo dei “migliori” si è rivelato finora quello della restaurazione.

Lo stesso sistema informativo rappresenta un sistema bloccato, facile manipolatore del pensiero dei cittadini, posseduto da una ristretta cerchia di editori imprenditori in totale conflitto di interessi. In questo marasma ideologico dei partiti, in questo appiattimento consociativo delle diverse forze politiche fonte di degenerazione della vita democratica del Paese, non si capisce più quali siano le idee trainanti dei partiti e quale sia il ruolo della stessa politica.

Dott. Paolo Caruso

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