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Postato in data 15 Ottobre 2016 Da In Eventi

UN TRAGUARDO AMBIZIOSO: RAGUSA CAPITALE DELLA CULTURA 2020

È ripreso giorno 11 ottobre 2016, presso il Centro Studi “Feliciano Rossitto”, il faticoso e articolato cammino verso il viaggio che dovrebbe portare la nostra città a diventare, se tutto procederà per il verso giusto, la capitale della cultura per l’anno 2020.

ragusa 2020Questa ambiziosa candidatura viene portata avanti con entusiasmo e determinazione da Giorgio Massari, che è riuscito a coagulare e mettere insieme associazioni, gruppi e professionalità per costruire un progetto integrato di enorme spessore culturale, con il convincimento che un percorso portato avanti insieme è forse più importante della meta finale.

Parola d’ordine è dunque partecipare, integrare e coinvolgere tutti attraverso un confronto analitico e ragionato di proposte ed idee per coglierne la fattibilità e la pertinenza.

Si tratta di un impegno costruttivo che indubbiamente presenta palesi difficoltà di gestione e di coordinamento perché non è semplice mettere insieme e guidare persone diverse fra loro che operano nei più svariati settori e che devono riuscire a progettare in modo integrato, pervenendo alla formulazione di strategie vincenti.

Lo sviluppo culturale deve diventare comunque il nodo centrale, deve costituire un modello per realizzare la coesione sociale, per valorizzare i beni culturali e paesaggistici, per migliorare i servizi turistici, per favorire la diffusione della cultura e della creatività, con un’attenzione particolare alla riqualificazione urbana e al recupero del centro storico.

Il prodotto finale di questa attività progettuale sarà l’elaborazione di un Dossier di candidatura redatto in formato libero, secondo precisi parametri (carattere Times New Roman, dimensione 12, interlinea 1,5) e potrà avere una lunghezza massima di 60 pagine. In esso potranno essere incluse immagini, tabelle, grafici e piante, con la tolleranza del corsivo, grassetto, caratteri sottolineati, evidenziati e colorati.

Per quanto riguarda l’incontro di presentazione pubblica e approfondimento, indicato nel Decreto ministeriale del 16 febbraio 2016, con tutta probabilità avverrà presso la sede del MiBACT, via del Collegio Romano 27, a  Roma, in data da definire, entro il 2017.

L’audizione sarà composta da una presentazione orale effettuata dai rappresentanti delle città finaliste, che illustrerà la candidatura in questione con una presentazione dalla durata massima di 30 minuti, e da una successiva sessione di domande che la Commissione potrà porre ai suddetti rappresentanti per la durata massima di 60 minuti.

I gruppi di lavoro, che si sono già costituiti circa cinque mesi fa e che comprendono professionalità e associazioni a vari livelli di competenze, sono i seguenti:

  • Urbanistica: rigenerazione e riqualificazione urbana, infrastrutture per la mobilità valorizzazione beni culturali;
  • Ragusa sotterranea e il sistema naturalistico
  • Start-up industrie culturali e creative, nuove tecnologie come strumenti per aprire la cultura, (open data, open culture), innovazione digitale;
  • Storia della cultura ragusana: fede e religiosità, tradizioni, personaggi, identificazione delle risorse culturali, il sistema degli archivi (privati, pubblici) e delle biblioteche (pubbliche e private);
  • Turismo: turismo culturale ed accessibile, miglioramento servizi per i turisti;
  • Ricerche sulla domanda culturale, sul consumatore di cultura;
  • Web community, ufficio comunicazione e promozione, relazioni internazionali;
  • Cultura per l’accoglienza, l’integrazione, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale, la solidarietà e l’indipendenza;
  • Eco-museo, archeologia, archeologia industriale; agri-cultura, sistema dell’eno-gastronomia e del settore caseario, “sapori e saperi”;
  • Scuola: educazione alla cultura e alla fruizione del patrimonio artistico, con sezione specifica sulla cultura pensata, detta e tradotta dai giovani
  • Sport, cinema, teatro, musica, danza, pittura, scultura, fotografia, il Sistema Organistico e  l’editoria.

Com’è possibile notare, nessun ambito di interesse cittadino, artistico, culturale, turistico e di sviluppo economico per la nostra città è stato trascurato.

Come dichiara lo stesso Massari, “è fondamentale seguire il binomio  Identità e Innovazione, pertanto i gruppi costituiti elaboreranno un progetto per il loro ambito, attraverso un percorso a capitoli che preveda un’analisi dello stato dell’arte del settore, con una descrizione di un quadro conoscitivo  delle attività messe in atto nel tempo, dei luoghi e dei tempi, dei soggetti che implementano, delle risorse materiali ed immateriali impiegate, con un’attenta previsione sulle ricadute nella nostra comunità nei termini di riscoperta, rafforzamento di identità, valorizzazione del territorio e dell’attrattività turistica, al fine di identificare i  punti di forza e i punti di debolezza delle proposte culturali e delle azioni nel settore”.

Il comitato organizzatore ha esposto ai gruppi di lavoro quali devono essere le linee guida per la produzione dei progetti, mentre gli stessi si sono già messi al lavoro, fissando degli incontri programmati, per approntare un report frutto del lavoro progettuale e della relativa pianificazione, dopo aver individuato le strategie idonee e le proposte operative esposte nei dettagli e con l’esplicitazione di  tempi, luoghi, risorse e attori.

Il lavoro sarà indubbiamente impegnativo, ma c’è tanta voglia di mettersi in gioco e di portare Ragusa verso una meta che non potrà che essere il meritato coronamento di un valido percorso il quale, ci auguriamo, non tarderà a dare i suoi frutti.

Angela Di Salvo

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