Postato in data 23 Giugno 2020 Da In Salute

GRANDE SUCCESSO DELLA CAMPAGNA DI PREVENZIONE DEI MELANOMI E DEI TUMORI DELLA PELLE AVVIATA DALL’ ASP DI RAGUSA

All’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa è partita la campagna di prevenzione dei melanomi e dei tumori della pelle.

 

Tre le giornate in programma, a partire dal 29 giugno, il 6 e il 13 luglio, e già ieri, 22 giugno, sono state riempiti gli appuntamenti dei tre giorni dedicati alla prevenzione.

Visto il successo della campagna, che ha registrato una larghissima partecipazione di prenotazioni, l’Asp ha già in programma altre giornate di prevenzione che verranno presto comunicate.

 

L’obiettivo è una maggiore sensibilizzazione sull’importanza di sottoporsi a visite periodiche, perché la guarigione dal tumore della pelle dipende dal suo stadio di evoluzione al momento dell’intervento medico o chirurgico.

 

Il dr. Nunzio Puccia, responsabile del Servizio di dermatologia dell’Asp, mette a disposizione la propria professionalità per lanciare una campagna di prevenzione sui tumori della pelle. «L’ambulatorio – sottolinea il dirigente medico – anche dopo la campagna di prevenzione – è sempre attivo, quindi, si può prenotare una visita di controllo. Infatti, la prevenzione del melanoma e dei tumori della cute è importantissima. L’incidenza dei tumori della cute è molto alta: per il melanoma varia dai 12 ai 20 casi l’anno per 100.000 abitanti.»

 

L’accesso alle visite è totalmente gratuito.    L’ambulatorio è in via Aldo Moro, 3 a Modica.

 

Negli ultimi 10 anni, il numero di casi di Melanoma Cutaneo (M.C.) è aumentato più rapidamente degli altri tumori cutanei. Oltre 51.000 i nuovi casi riportati dalla American Society ed è probabile che il numero sia maggiore. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parlano di «Epidemia Melanoma».

 

È il più grave fra i tumori della Pelle e sicuramente uno fra i più aggressivi tumori dell’organismo umano. Prende origine dai Melanociti della cute e/o delle mucose, compresi i melanociti che costituiscono i nevi. Più raramente prende origine da melanociti extra-cutanei (occhio-meningi etc.). Rarissimo prima della pubertà, il Melanoma cutaneo colpisce prevalentemente soggetti in età compresa fra i 30 ed i 60 anni, con maggiore incidenza nelle classi sociali più ambienti.

 

Considerato in prima istanza una neoplasia «rara», oggi mostra un’incidenza in crescita costante in tutto il mondo e numerosi studi suggeriscono che essa sia raddoppiata negli ultimi 10 anni.

 

Alcune stime a livello mondiale sostengono che vi siano 100.000 nuovi casi l’anno, con un aumento del circa il 15 % rispetto il decennio precedente. Pertanto l’obiettivo primario è la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma.

 

Grazie alle varie campagne di sensibilizzazione, la quota di Melanomi individuati in fase precoce e, quindi, con prognosi favorevole, è arrivata al 60/70%.

 

Il risultato di ciò, è il miglioramento della sopravvivenza.

 

Nel 1960, solo nel 50% dei casi la prognosi a 5 anni dei malati di melanoma era favorevole.

 

Oggi si parla di tassi di sopravvivenza superiori al 80%.

 

di Redazione

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