In un mondo in cui si cerca solo una felicità a basso costo, in cui si ha una visione fantasmaticamente rosea della vita, parlare di dolore è sempre arduo eppure doveroso, perché la sofferenza esiste e ci impone situazioni che, seppure non avremmo mai voluto affrontare, ci ritroviamo a vivere.
Peraltro, se “Abbandonare una famiglia quando una morte la ferisce sarebbe una mancanza di misericordia” – come ci ricorda Papa Francesco al n. 253 di
Amoris Laetitia – è anche vero che ciò che sembra distruggerci tante volte è ciò che risana e che avere un dolore nel cuore non è solo motivo di sofferenza, ma anche il necessario avvio di percorsi a volte tortuosi e difficili in cui poter però sperimentare il calore vero che nasce da compagni di cammino che, spassionatamente e autenticamente, sanno accogliere la vita nel bello e nel brutto che essa riserva. È dunque con fiducia nella relazione e nella vita che viene proposto un convegno organizzato dall’Ufficio di Pastorale della salute e dalla sezione ‘gravi lutti’ dell’Ufficio di Pastorale familiare su “Dolore e relazione: un sostegno reciproco”.
Tanti anni di attività pastorale svolta in Diocesi, ci hanno dimostrato infatti che il dolore può essere affrontato solo se accolto in una relazione sana e sanante e che le relazioni forse più vere si realizzano proprio quando si condivide il dolore. La riflessione sarà condotta da un maestro dell’avere a cuore: da padre Giovanni Salonia, sacerdote, frate cappuccino, psicoterapeuta e direttore della scuola di specializzazione in psicoterapia della Gestalt GTK.
Aperto a tutti e gratuito, il convegno si svolgerà giorno 14 aprile prossimo, alle ore 17,00, presso il salone della parrocchia San Giuseppe Artigiano a Ragusa.
Agata Pisana (responsabile sezione ‘gravi lutti’ dell’Ufficio di Pastorale Familiare)
Don Giorgio Occhipinti (responsabile dell’Ufficio di Pastorale della Salute)
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