50 anni dopo

Postato in data 20 Dicembre 2016 Da In Eventi

50 anni e non sentirli…

Gli amarcord fanno parte della vita di tutti noi, e si ripetono frequentemente le rimpatriate fra i vecchi compagni di scuola, alla ricerca di ricordi e sensazioni legate alla fanciullezza, quando il mondo era ancora inesplorato e il futuro tutto da costruire.

Ma rivedersi dopo 50 anni dalla V elementare, ancora tutti insieme, e porsi nella stessa formazione di allora, è qualcosa di più di una semplice metafora della vita, forse un piccolo record nel suo genere, per trasformarsi in un momento in cui la gioia,  sciogliendo un inevitabile nodo alla gola,  da un lato rischiara le ombre di un lontano passato e dall’altro ti restituisce l’emozione di riscoprire un mondo di affetti che era sepolto dal tempo.

E’ quanto è successo a 18 baldi giovanotti di Chiaramonte, compagni alle scuole elementari nel corso retto nel ‘66 dall’indimenticabile prof. Giuseppe Gafà, figura burbera  e saggia di maestro ma anche apprezzato Sindaco della cittadina iblea  negli anni 60, che si sono ritrovati 50 anni dopo.

Molti  non ricordavano nemmeno i nomi, prima ancora che la fisionomia, e al loro rivedersi lo stupore si è incrociato alla domanda su chi fossero i vecchi compagni che riabbracciavano.

Una serata all’insegna della condivisione di momenti comuni della fanciullezza e della riscoperta di una dimensione di affetti scolorita da tempo, che ha riportato alla luce vecchi aneddoti e scherzi, la composizione dei banchi e dei rispettivi compagni, l’organizzazione della classe militarmente strutturata in un capo, un vice e 4 responsabili di sezione, con un professore spesso  rigido che con una diabolica e indimenticata bacchettina di legno ricordava a agli alunni i doveri non rispettati.

Altra epoca, altra educazione, ma un mondo più sincero, forse anche fiabesco, superato dall’era moderna.

Immancabile il taglio della torta e la foto nella medesima formazione di allora.

Da sx in alto Vito Interlandi, Mario Morando, Raffaele Poidomani, Santo Cutrone, Mario Iacono, Giovanni Battaglia, Lucio Ferlito, Nane’ Di Giacomo, Mario Catania. Da sx in basso Vito Perremuto, Angelo Brullo, Sebastiano Puccio, Salvatore Davola, Vito Gatto, Vito Flaccavento, Giovanni Vivera, Sebastiano D’Angelo, Mario Brullo.

L’unico assente perché prematuramente scomparso Giovanni Corallo, terzo in alto da dx nella foto del 66, oltre al professore deceduto nel 2000.

Festoso saluto e un arrivederci ai prossimi anniversari, con l’augurio di una buona salute per tutti i 18 compagni di classe, due dei quali residenti in Nord Italia.

Sebastiano D’Angelo

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