Postato in data 5 Luglio 2018 Da In News

UN INCONTRO COSTRUTTIVO E COLLABORATIVO QUELLO CON IL NUOVO DIRETTORE SANITARIO, DR. EMANUELE CASSARÀ E LE OO.SS.

Molti i punti affrontati  dal Giovanni Paolo II, alla nuova Rete Ospedaliera

 e Pianta organica

 

Il dr. Emanuele Cassarà, direttore sanitario aziendale,   ha voluto incontrare le organizzazioni sindacali Dirigenza Medica e Veterinaria – Dirigenza      dei      Ruoli      Sanitario, Professionale, Tecnico E Amministrativo – Spta –,  Rsu e Comparto, per avere un confronto costruttivo e collaborativo per affrontare le problematica della sanità aziendale.

All’incontro hanno partecipato il commissario, dr. Salvatore Lucio Ficarra, il direttore amministrativo, dr. Salvatore Lombardo, il direttore dell’UOC Risorse Umane, dr.ssa Mariarosaria Sigona, la responsabile dell’UOS “Trattamento Giuridico ed Economico del Personale”,  dr.ssa Maria Concetta Schininà e il dr. Giuseppe Migliore Risorse Umane.

 

La prima parte è stata dedicata alle OO.SS. della Dirigenza Medica e non Medica «chiedo scusa se questo incontro è arrivato con  un po’ di  ritardo, rispetto al  mio insediamento. Recupereremo perché è mia intenzione continuare a mantenere attivo il dialogo con voi che “vivete” e, quindi, conoscete  la realtà sanitaria dell’Azienda. Auspico che il nostro rapporto poggi sempre  sul   reciproco riconoscimento della diversità dei ruoli e delle funzioni svolte.  Sono convinto che la condivisione, in modo particolare sui temi che vi coinvolgono quali sicurezza, gestione organizzativa e il raggiungimento degli obiettivi, ci  permetterà di lavorare in perfetta sinergia.»

 

Si è parlato dell’apertura dell’ ospedale nuovo “Giovanni Paolo II” che rispetterà il cronoprogramma che si è dato il commissario dell’Asp, dr. Salvatore Lucio Ficarra.

 

Altro argomento di grande attualità è stata la nuova Rete Ospedaliera «si tratta solo di una bozza –  ha precisato il dr. Cassarà – ed è stata inviata, dall’Assessore alla Salute, avv. Ruggero  Razza, alle Organizzazioni Sindacali, nessuna Azienda Siciliana, allo stato attuale,  ha ricevuto, ufficialmente,  la suddetta proposta».

 

La  Pianta Organica è stata  un’ altra tematica,  oggetto della proficua discussione, ma si è anche parlato di Pronta disponibilità, della necessità di incrementare il numero di dirigenti medici, che permetterebbe una maggiore garanzia di copertura di assistenza e soprattutto sicurezza  anche nelle ore notturne, in particolare,  con riferimento ai piccoli ospedali, come Comiso e Scicli.

 

Ma si è anche parlato di Territorio dell’importanza di dare attenzione alle prestazioni sanitarie che vengono erogate e  diffuse  capillarmente sul territorio: dalla medicina di base all’assistenza farmaceutica, dalla specialistica e diagnostica ambulatoriale alla fornitura di protesi ai disabili, sicurezza nei luoghi di lavoro ecc..  perché le Aziende Sanitarie  non solo ospedali.

 

Qualcuno ha lanciato la proposta di organizzare in tutti e tre i Pronto Soccorsi degli ospedali aziendali l’OBI – Osservazione Breve Intensiva – un’attività  di medio-alta intensità di cura, che, se garantita,  potrebbe  evitare ricoveri non necessari e dimissioni improprie, assicurando condizioni di sicurezza per il paziente.

L’incontro, nato solo per una presentazione,  si è rivelato molto costruttivo e caratterizzato dalla volontà reciproca di instaurare un percorso produttivo per migliorare l’assistenza sanitaria nel territorio della provincia di Ragusa.

A seguire l’incontro con le Organizzazione del Comparto, che per una serie di coincidenze ha registrato solo la presenza della Cisl e di qualche componente RSU. Dopodiché ci si è dati appuntamento  il prossimo giovedì 12 luglio alle ore 15:30 per avviare un confronto  con le Organizzazioni Sindacali del Comparto e le Rappresentanze Sindacali  Unitarie.

Il confronto con le OO.SS. sui temi più significativi della gestione dell’Asp è per l’Azienda di vitale importanza mentre l’obiettivo del coinvolgimento delle diverse realtà professionali attuate anche attraverso le loro rappresentanze sindacali, risulta essere completamente in linea con i criteri del governo clinico, che mira a cogliere suggerimenti e proposte tecniche ed organizzative degli operatori presenti in tutti i livelli di produzione/erogazione.

 

La Redazione

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