Postato in data 15 Agosto 2017 Da In News

SLOW FOOD SICILIA A GIARRATANA PER RITROVARE I TERRITORI DEL GUSTO E DEL VINO

Slow Food Sicilia presenta una conferenza in seno alla 39° sagra della cipolla di Giarratana, con la partecipazione dello chef Salvo Mangiapane

Si è tenuta il 14 agosto presso la sala del Centro diurno Arcobaleno di Giarratana, la conferenza “Progetto d’eccellenza. Territori del vino e del gusto. In viaggio alla ricerca del Genius loci”, un progetto organizzato con la collaborazione dell’Assessorato Regionale del Turismo.

Ad introdurre i lavori il sindaco della città di Giarratana, dr. Bartolo Giaquinta, entusiasta di aver preso parte a questo progetto che ai fini della promozione turistica offre la giusta valorizzazione dei prodotti di nicchia, come la cipolla di Giarratana, che sono tipici delle aree su cui si sviluppano.

Lorenzo Lauria, addetto alla comunicazione della condotta Slow Food di Ragusa, dopo aver ringraziato l’amministrazione comunale di Giarratana e la Regione Siciliana, ha illustrato i progetti slow food, volti alla valorizzazione di prodotti che si stanno estinguendo; un ricordo particolare per Salvatore Majorana, segretario e vice fiduciario della Condotta di Ragusa Slow Food, scomparso il 14 luglio 2017, che, insieme alla moglie, Lina Lauria hanno fatto sì che Slow Food Ragusa potesse crescere notevolmente.

Il vice presidente regionale Carmelo Maiorca ha mostrato il ricco calendario (35 appuntamenti) che Slow Food è riuscito a realizzare grazie al supporto dell’Assessorato al Turismo, che ha dato la possibilità di creare un turismo non esclusivamente legato alla visita delle aree archeologiche e storiche, ma anche all’enogastronomia siciliana anche perché un numero sempre più crescente di persone è attratto alla scoperta di cibi, vini e altri prodotti tipici di un determinato territorio.

In questo modo le sagre e le feste enogastronomiche della Sicilia vengono inserite in un circuito e caratterizzate da uno specifico brand che permette di identificarle come un vero prodotto turistico. Ha proseguito a relazionare Giovanni Avola, ricercatore presso il CNR, mostrando le ricerche e gli studi effettuati sulla cipolla di Giarratana.

Una proposta interessante è che la cipolla di Giarratana potrebbe esser presente sul territorio tutto l’anno o quasi; per contrastare la concorrenza sleale, inoltre, occorrerebbe un marchio, oltre quello slow food, quindi IGP.

Il laboratorio sensoriale a cura di Rossella Giaquinta e Chiara Cantone dello SSNIF si è concluso con l’analisi dei partecipanti di due tipi di cipolle diverse, una di Giarratana e l’altra di tipo commerciale. Infine, ma non meno interessante, si è tenuto il laboratorio del gusto che ha previsto assaggi del prodotto slow food preparati da un illustre chef, Salvo Mangiapane.

Lo chef Mangiapane, Masterchef Wacs, di Cammarata, docente di cucina presso la scuola alberghiera di Palermo, ha preparato degli assaggi inediti con la cipolla di Giarratana apprezzatissimi dai partecipanti, illustrandone la preparazione e guidando gli assaggiatori durante il percorso gustativo.

Il rapporto dello chef con la cipolla di Giarratana risale a tempi del salone del gusto e ne ha determinato un immediato interesse proprio perché, spiega lo chef, è una cipolla versatile che si può usare in diversi piatti, che siano dolci o salati. Nei piatti preparati per il laboratorio del gusto, racconta lo chef, si è lasciato ispirare dalla forma piatta della cipolla che, se tagliata a metà, si può paragonare a una pizza.

Infatti ha preparato due pizze, una l’ha soprannominata “cipizza” realizzata con i pomodori “siccagni” e il formaggio della razza bovina modicana, e l’altra gradinata al forno con formaggio semistagionato della razza bovina modicana, pan grattato e acciughe sott’olio. “La cipolla di Giarratana – aggiunge Salvo Mangiapane – non essendo molto pungente come le altre, si può usare nelle insalate senza la marinatura in aceto, per cui merita di essere studiata ulteriormente”. Alla degustazione della cipolla è stato abbinato un vino frappato delle terre siciliane della Tenuta Bastonaca, delle aziende Avide.

Lara Dimartino

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