Postato in data 27 Marzo 2021 Da In Sport

IL RAGUSA RUGBY RIPARTE DAL RUGBY TAG

L’iniziativa del Ragusa Rugby ai tempi del Covid
 
Attività facoltative per la ripresa, il Ragusa Rugby si muove 
Il Ragusa Rugby non perde tempo e per la ripresa delle attività sul campo “punta” sul Rugby Tag.
“Definito anche Flag Rugby – spiegano i tecnici della società iblea – si tratta sostanzialmente di un gioco privo di contatto, dove i giocatori devono indossare all’altezza della vita una cintura di velcro, con due nastri legati.
Lo strappo dei nastri, ovvero i tag, da parte degli avversari, è la chiave del gioco in sostituzione del classico contatto.
Ovvero, se al giocatore che avanza portando palla viene sottratto il tag dal proprio avversario, l’azione può proseguire solo con il passaggio veloce ad un compagno, in ottemperanza a uno dei nostri principi cardine, ovvero il sostegno della squadra.
Ogni squadra ha un massimo di sei avanzamenti possibili per arrivare alla meta.
E’ un sistema di gioco molto usato nel Regno Unito, il quale basa su questo l’intera attività rugbistica con i bambini, mentre è molto diffuso, come sport ricreativo, in tutti i paesi del Commonwealth”.
L’obiettivo, per il Ragusa Rugby, è quello di basare tutta l’attività di preparazione in questi mesi proprio sul Rugby Tag, coinvolgendo anche gli appassionati “esterni” nonchè tutti gli sportivi finora estranei al rugby, nell’attività fisica individuale orientata a tale disciplina, proponendo poi, in prospettiva, alla Fir regionale, un confronto con le altre realtà sportive siciliane.
“E’ un’attività molto valida – sottolinea coach Adriano Nicita – in alternativa, causa Covid, al Rugby a 15 che può rispondere al meglio alla necessitá di consentire ai nostri ragazzi di tornare sul campo attraverso una bella attività, organizzata, e in piena sicurezza”.
REDAZIONE
Nella foto: Il campo del Rugby di via Forlanini
Area degli allegati

Relativo a