Postato in data 12 Novembre 2022 Da In Città

UNA STRADA PER PADRE GIOVANNI ROLLO

Stamane come da programma, si è svolta la cerimonia di intitolazione di una strada a Padre Giovanni Rollo. Un sacerdote ben voluto da tutta la comunità del quartiere Sud. Egli praticamente ha rappresentato la vita dinamica delle famiglie che hanno caratterizzato i nuovi insediamenti abitativi della città. La comunità parrocchiale e le autorità  Civili, Militari e Religiose presenti nel suo ricordo anche i successori come P. Salvatore Cannata, P. Gianni Mezzasalma, P. Andrea La Terra e P. Giovanni Filesi, che hanno testimoniato la grandezza e lo spessore di questo sacerdote sempre pronto al perdono e alla comprensione, a volte ironico e determinato, ma i suoi modi avevano sempre il sorriso di un padre amorevole. Dopo gli interventi del Sindaco,  del rappresentante della comunità parrocchiale e del promotore dell’iniziativa, il dott. Paolo Roccuzzo  è stata scoperta e benedetta dal Vescovo Mons. La Placa, una targa ricordo tra gli applausi di tutti.

Padre Giovanni Rollo per 40 anni parroco della Chiesa San Giuseppe Artigiano ,  fu un punto di riferimento per tutti, genitori e famiglie, giovani e anziani. “Negli anni della scuola del cosi detto “Chimico” dove insegnava Religione, ho avuto modo do conoscerlo e di apprezzare le sue doti e il suo coraggio di prete fuori dai classici schemi. Per quel tempo, padre Rollo era considerato un anticipatore di modelli clericali, capace di coniugare i temi religiosi con la dura realtà della vita quotidiana di tante giovani famiglie e di migliaia di lavoratori  dipendenti delle aziende chimiche del territorio. Fu allora che nacque l’idea di costruire una Chiesa, ricordo infatti che tra uno scrutinio e l’altro, cominciavano a nascere le prime bozze dalle mani dell’Ing. Carmelo Poidomani.

Poi nel tempo il progetto fu affidato allo studio Poidomani- Anfuso e, dopo vari contatti con il responsabile regionale dell’ufficio tecnico, Mons. Testa di Caltagirone, che ci guidò nel  presentare il progetto alla CEI. Dopo mesi il progetto fu presentato e infine approvato. Padre Rollo toccò il cielo con un dito. Ma c’era una clausola che smorzò il suo entusiasmo. La CEI comunicando la somma totale di 3 miliardi e 955 milioni,  inviava il 75% della somma se la comunità parrocchiale  si impegnava a farsi carico del restante 25%. Padre Rollo confermò, con coraggio e fiducia,  che la restante somma sarebbe stata a carico della comunità, travolta da quel momento in una gara di solidarietà, che soltanto un personaggio come lui riuscì a fare, coinvolgendo centinaia di famiglie, imprese, ecc. Ricordo un’anziana donna che puntualmente portava in Chiesa un piccola somma detratta dalla sua pensione, per la costruzione della Casa del Signore. Il 12 Marzo 2005 la nuova chiesa era diventata realtà. Ogni anno quella data rappresenta una festa perla parrocchia. Questo è il sogno lasciato ai posteri da Padre Rollo.

Giuseppe Suffanti

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