Postato in data 10 Giugno 2025 Da In Politica

UN REFERENDUM SENZA QUORUM E SENZA CUORE di Paolo Caruso

Era nell’aria che non si sarebbe raggiunto il quorum. La bella giornata di sole complice per la gita a mare e le raccomandazioni a disertare i seggi anche da parte del governo ha fatto il resto. Un vizio di fondo va rilevato. Hanno “politicizzato” i quesiti, che non erano contro qualcuno, ma solo a rivendicare i diritti essenziali dei lavoratori. Molti tuttavia non lo sapevano, viste le scarse notizie trapelate dai media e addirittura boicottate da “Tele Meloni”. Si sono lasciati irretire dagli umori viscerali dei politici. Così è diventata una battaglia ideologica da scoraggiare coloro che avrebbero dovuto per primi correre a votare per difendere i propri diritti e il lavoro e quello dei figli e nipoti. Gongola chi potrà continuare ad arricchirsi a spese di operai senza sicurezze e paracaduti. Negli ultimi trent’anni il centro sinistra del resto ha adottato politiche neoliberiste, antipopolari e classiste nei settori del lavoro, dell’ economia e della cultura. Il “Jobs act” fu invenzione di Matteo Renzi da presidente del governo. Infatti fu capace di abolire l’articolo 18 dei diritti dei lavoratori. C’era riuscito, nello sconcerto di coloro che oggi invitavano a non andare a votare per abolire la legge maledetta. Le sirene malefiche residuali del riformismo PD ora chiedono alla segretaria di trarre una lezione da questa sconfitta. L’affluenza ha superato appena il 30% con 14 milioni di votanti che in un Paese con forte astensionismo non lascia ben sperare per il futuro della stessa vita democratica. Gli italiani sono ormai un popolo anestetizzato e senza alcuna capacità reattiva, incapaci addirittura di difendere i diritti che tutelano il lavoro. Si continua a dar credito a questa destra di governo e ai suoi sodali dando spazio sempre più ai poteri forti anche dell’ imprenditoria. C’è da augurarsi che in un Paese che affoga nell’ astensionismo, il governo si attivi per rivedere lo strumento del referendum abbassando il quorum e si adoperi a mettere in atto ogni giustizia in favore dei lavoratori, altrimenti il futuro dei giovani italiani sarà all’estero, dove troveranno migliori retribuzioni e condizioni più allettanti nel mondo del lavoro. Dott. Paolo Caruso

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