dott. M. Aricò

Postato in data 17 Marzo 2016 Da In Salute

MALATTIE INFETTIVE – il valzer della sede

Abbiamo deciso di trasformare la “Lettera al Direttore” di un nostro cortese lettore, in un articolo di seconda pagina per sottolinearne l’importanza e ricevere (speriamo presto) riscontro da chi di competenza.

Il nostro attento e aggiornato “opinionista”, ci informa che la “Sesta Commissione Regionale alla Sanità” di cui è Presidente l’amico Onorevole Pippo Di Giacomo, (comisano DOC) ha recentemente annunciato che l’Unità Operativa Complessa (il reparto di Malattie Infettive per intenderci) resterà a Ragusa. Di contro, il Direttore Generale dell’ASP n.7 di Ragusa, Dott. Aricò, ha invece diffuso un comunicato che colloca la sede della stessa unità presso l’Ospedale di Modica, senza alcun riferimento al capoluogo.

Ci chiediamo allora da bravi cittadini che non vivono il palazzo: quale sarà esattamente il futuro di questa unità specialistica così strategica per la nostra provincia? A conferma dell’ importanza, basti pensare al costante allarme sanitario indotto da migliaia di profughi e migranti (comunitari ed extra comunitari) che attraversano il nostro territorio e/o sbarcano periodicamente sulle nostre coste, veicolando (incolpevoli ahimè‚) nuove patologie influenzali e/o malattie sopite o purtroppo ancora non debellate. E’ davvero un grosso rischio non credete?

Non sarebbe allora opportuno si chiede il nostro lettore e ci chiediamo anche noi che una provincia in prima linea come la nostra, goda di una presenza operativa di infettivologia in entrambe le sedi? O in alternativa: non si potrebbe istituire una “Unità Operativa Complessa” in una sede ed una “Unità Operativa Semplice” (con posti letto) nell’altra? Ma è proprio così difficile trovare soluzioni logiche per il nostro benemerito management?

Noi che non vogliamo “influenzare” nessuno, pretendiamo comunque dagli addetti ai lavori la giusta attenzione al problema nell’interesse della comunità tutta. Se vogliamo aiutare e aiutarci non possiamo ritrovarci impreparati al sorgere di un’emergenza. Non è forse questo uno dei principi cardine della medicina, quello per il quale… prevenire è meglio che curare? Nei prossimi numeri chiederemo lumi agli interessati per tenere informati i nostri “attenti” lettori.

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