Postato in data 4 Gennaio 2018 Da In Eventi

IMPORTANTE RICORRENZA PER DOMENICO PISANA

Il Gruppo dei Poeti del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, composto da Franca Cavallo, Silvana Blandino, Grazia Dormiente, Gianni Di Giorgio, Carmelo Di Stefano, Lino Gatto, Antonella Monaca, Elia Scionti , Salvatore Paolino e Lucia Trombadore, ha  organizzato una serata,   venerdì 5 gennaio, alle ore 17,30 presso l’Auditorium “P. Floridia” di Modica, per il Presidente nonché fondatore del circolo culturale modicano, Domenico Pisana, in occasione del suo 60° anno di età.

Per tale ricorrenza, infatti, verrà presentato un corposo  volume di 400 pagine, curato da Lucia Trombadore , dal titolo “Domenico Pisana, scritti, interviste, epistole, poesie”, edito da Periferie Edizioni di Ragusa.

Alla serata interverranno rappresentanti delle Istituzioni, poeti, scrittori, musicisti, attori teatrali e amici dell’autore; verrà anche proiettato un video che ripercorre l’itinerario poetico di Pisana ed ascoltato il messaggio di un modicano di 52 anni, gravemente ammalato di Sla, a cui andrà il ricavato del libro.

“Pisana , scrive Lucia Trombadore nella introduzione al volumeindica un paradigma non solo all’intellettuale, ma ad ogni uomo degno di chiamarsi tale, affinché faccia esperienza del limite dettato dall’aporia vita-morte, nonché dei limiti derivanti dall’essere ceratura finita ma al tempo stesso infinita, plasmata a immagine di Dio.

Ma chi inaugura tale esperienza? Una condizione-dimensione che Pisana personifica nella sua ‘Musa terrena e ultraterrena’, la Poesia, avvertita dal poeta sin dai banchi di scuola dello storico Liceo Classico ‘T. Campailla’ di Modica: Io non le so dire – risponde Pisana in una intervista rilasciata a Stefania Calabrò,  che cos’è la poesia, ma so che la poesia vive e canta dentro di me.

Il poeta può non sapere che cosa è la poesia, ma sa che egli è abitato dalla poesia, che la poesia lo cerca… Io la sento come una ‘dilatazione ontologica’ del mio essere, una dilatazione dell’essenza più profonda di me stesso che si porta all’esterno come voce di canto’ ”.

 

 

I Poeti del caffè Letterario Quasimodo  di Modica

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