Postato in data 10 Marzo 2024 Da In Eventi

ANNI ’70 I FALCHI NELLA CATANIA FUORILEGGE

I libri di Pino Vono, di origine calabrese, rievocano i fatti, le condizioni e lo spirito di lotta di una squadra di azione che fece parlare l’Italia intera.

 

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Conferenze della Fondazione Bufalino di Comiso un importante Evento organizzato dal Comune e dalla Polizia di Stato, che ha visto la presentazione di due libri dell’Ispettore Capo la Polizia di Stato Pino Vono, nato a Catanzaro, dal titolo “I falchi nella Catania fuorilegge” e Catania: “La Chicago del  Sud”. Moderatore il dr. Gugliemo Trovato, Medico del Lavoro ex appartenente alla Polizia di Stato.

Erano presenti per i saluti istituzionali, Questore Dott. Vincenzo Trombadore, Sindaco prof.ssa Maria Rita Schembari,  il V. Prefetto vicario dott.ssa Cettina Pennisi, il Senatore Salvatore Sallemi, l’On. Giorgio Assenza Assenza, il Presidente Anps di Ragusa Cav. Salvatore Musumeci.

Rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Comiso, Vittoria e Ragusa e i due comandanti della Polizia Locale di Comiso , Ragusa e i Rappresentanti d’Arma Anps di Lentini, Gela, Caltagirone, Comiso e S. Croce Camerina.

L’Evento ha voluto ricordare quegli anni di lotta e contrasto alla mafia e alla  criminalità  inserita intimamente nei quartieri malfamati della città,  che da quel dedalo di vie e stradette del territorio di Catania, esprimevano tutta la loro ferocia e loro devianza.

I libri scritti da Pino Vono vogliono testimoniare la strategia adottata in quel tragico periodo, segnati da morti, rapine e una delinquenza diffusa mettendo a forte rischio la sicurezza della popolazione e degli abitanti dei quartieri di San Cristoforo, zona del Fortino e nei cortili di Picanello.

Per contrastare questa delinquenza si formò una squadra chiamata “Falchi” che si muovevano rapidamente su potenti moto e colpivano li dove c’era un reale pericolo di malaffare e illegalità.

Pino Vono ha voluto ricordare in questo libro le gesta, gli scontri a fuoco, i momenti di tensione, la cattura di personaggi altamente pericolosi, il coraggio di questa formidabile squadra di poliziotti in borghese che “pulirono” la società catanese da tanti malfattori.

Se si pensa che la loro strategia fu copiata anche da forze speciali come le teste di cuoio, impiegate in operazioni di sicurezza interna e antiterrorismo, grazie all’idea che allora fu messa in campo dalle nostre Istituzioni di Polizia.

L’ispettore Capo Roberto Amore con il quale si subito instaurato un cordiale colloquio, tra gli ospiti dell’evento di ieri a Comiso, è stato un fiume in piena di particolari ricordi assieme all’Ispettore Capo Salvatore Pardo con il quale si passavano le parti dei ricordi, le emozioni, i pericoli affrontati, anche con incoscienza. Tutto questo in nome di un giuramento di fedeltà e di onorabilità verso lo Stato e la Costituzione Italiana.   Al gruppetto di colleghi si sono poi aggiunti altri colleghi, Giuseppe La Terra e Giacomo Granatino, soci dell’Anps Sez. di Comiso i quali erano di supporto quando il gruppo dei Falchi aprivano la strada nelle irruzioni e nei conflitti a fuoco. Insomma è stato difficile salutarli tutti con calma perché avevano sempre ricordi da dire.

Hanno portato la loro testimonianza di quei fatti anche il dr. Fabio Failla e il dr. Giovanni Scifo, Dirigenti Superiori della Polizia di Stato.

Alla fine sono stati premiati gli Ispettori Capo Arcangelo Panebianco, Antonio Fogliani, Roberto Amore, Salvatore Pardo, tutti ex componenti della squadra dei Falchi.

Un grazie sentito all’ottima organizzazione dell’Anps di Ragusa con la Sez. di Comiso, che hanno provveduto alla realizzazione l’evento con il patrocinio del Comune, la collaborazione della Questura di Ragusa e la piena disponibilità degli ex componenti della gloriosa squadra dei Falchi.

Giuseppe Suffanti

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