Sabato 6 aprile nella Chiesa San Giuseppe Artigiano di Ragusa, si è svolta una toccante cerimonia per sensibilizzare la comunità parrocchiale ad aiutare i nostri fratelli, detenuti nella Casa Circondariale di Ragusa.
“Ho sbagliato- ha detto Francesco! ma sono disponibile a ricominciare la mia vita, spezzata da eventi non consoni al vivere civile. Ho trascinato anche le mia famiglia nella voragine del male. Sono stato nella casa Circondariale di Ragusa per espiare la mia pena e, me ne scuso con la famiglia , i figli e la comunità intera. Chi si trova nella mia condizione, vi ricordo, spera di ricominciare la propria vita dopo aver pagato il debito con la detenzione e di essere ricollocato nella società con dignità. Ho passato momenti difficili che mi hanno lasciato piaghe irreversibili. La mancanza dei figli innanzi tutto. L ho lasciati piccoli e adesso me li ritrovo grandi e maturi. Grazie alle iniziative dell’Ufficio della Pastorale Carceraria, la Diocesi, le varie Associazioni e Comunità Parrocchiali di Ragusa coordinati dal Cappellano della Casa Circondariale Padre Mollica, posso sperare, insieme ai fratelli ancora detenuti, in un futuro migliore”.
«𝐂𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨! 𝐂𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐞𝐝𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐝𝐢𝐚 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐨𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐫𝐨𝐧𝐨: 𝐞̀ 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐚𝐝𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐯𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨! 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐥 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐛𝐚𝐥𝐬𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚»
Bisogna dire che quest’anno è stato il turno della Parrocchia San Giuseppe Artigiano in cui precedentemente si era formata una commissione presieduta da Padre Giovanni Filesi, per preparare l’evento, culminato dalla presenza del nostro Vescovo La Placa, l’intervento di un “mimo” e l’emozionante testimonianza di un nostro fratello che ha raccontato la sua esperienza dentro le mura della casa Circondariale di Ragusa.
La presenza del Vescovo Mons. La Placa ha legittimato le invocazioni allo Spirito Santo della Comunità di fedeli presenti, disponibili a sostenere concretamente l’iniziativa portando prodotti personali e abbigliamento come suggerito nella Locandina affissa nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano. Si ricorda che la raccolta durerà fino a Domenica 14 Aprile.
Giuseppe Suffanti
Foto: Salvo Bracchitta
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