L’ala, classe 2001, avverte Ragusa in vista della doppia trasferta messinese: “Dobbiamo limare gli errori che stavano per costarci cari con la Viola”
“C’è entusiasmo per la vittoria di domenica, ma è solo un tassello all’interno di un percorso più lungo”. Davide Vavoli è molto lucido nelle letture, dentro e fuori dal campo. L’ala della Virtus Ragusa, classe 2001, dosa le parole all’indomani del successo sulla Viola, che ha dato alla squadra di Recupido l’aggancio al secondo posto in classifica, in coabitazione con Reggio Calabria e a due punti dalla capolista Orlandina. Il PalaPadua in festa è un’immagine da scolpire nella memoria, così come le cinque triple a segno nell’ultimo periodo e la spalla incerottata dell’ex Bisceglie, simbolo di una lotta senza quartiere: “Sono un po’ ammaccato, ma niente di preoccupante – dice Vavoli -. Ho un piccolo problema alla spalla che mi porto da due partite, ma che assieme allo staff medico stiamo risolvendo nel migliore dei modi”.
Uscito per cinque falli nel momento topico, assieme a Calvi e Gaetano ha dovuto assistere dalla panchina all’intero supplementare: “E’ stato difficile non aver potuto aiutare i miei compagni – commenta il nativo di Fondi – ma anche chi è rimasto a guardare da fuori ha dato il massimo. Alla fine, complice la situazione falli, siamo arrivati un po’ corti, ma non ci siamo disuniti nei momenti di difficoltà e ne è venuta fuori una grande vittoria di squadra”. Un’esperienza da cui Ragusa deve trarre anche degli insegnamenti, come suggerisce l’impetuosa rimonta ospite: “Non dobbiamo mai smettere di giocare, né pensare che sia finita prima dell’ultima sirena – spiega Vavoli -. Bisogna lottare e continuare a difendere, specie quando l’attacco s’inceppa. In generale, dobbiamo lavorare sodo e in modo umile, cercando di limare gli errori e le piccole disattenzioni che abbiamo avuto nell’arco della partita”.
Vavoli, al netto dei numeri, sta risultando utile in molti aspetti del gioco. Il suo contributo ha innalzato la qualità dei blocchi, delle letture, degli aiuti difensivi. “Mi fa piacere che dagli spalti si notino questi dettagli. Sono un giocatore che fa di tutto per far emergere ciò che di meglio la squadra può offrire”. Dopo tre vittorie nelle ultime tre partite e un calendario relativamente complesso, per la Virtus è in arrivo una doppia trasferta messinese: sabato contro Castanea e la settimana dopo contro la Fortitudo. Sarà fondamentale non abbassare la guardia: “Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo e affrontare una partita alla volta, settimana dopo settimana. E’ vietato rilassarsi, perché quelle che sulla carta possono sembrare abbordabili, sono molto spesso le gare più complicate”.
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FOTO: DAVIDE VAVOLI