Su e giù con l’ascensore della borsa internazionale, un sali e scendi che brucia quotidianamente nel mondo finanziario svariati miliardi di dollari. Un Trump che parrebbe fare uso senza scrupolo alcuno del suo potere dispotico e disinvolto. Un Caligola, che a dispetto del Senato romano, fece “Senatore” il suo cavallo e lo impose a modello, Trump non fu diverso nell’imporsi con il suo Senato americano a raccapriccio del mondo intero. È la follia di chi si sente potente, credendo che tutti devono sottomettersi fino a baciargli il deretano e anche le pantofole. Ieri sera, a mercati chiusi, il Tycoon si rimangiò tutto, almeno per novanta giorni, salvo che per la Cina a cui vuole mostrare i muscoli, con dazi al 125%, sottovalutando quelli del colosso asiatico. Dal 2 aprile ha esagitato le acque già mosse per le guerre in Ucraina e Palestina. La guerra, da pacifista quale si proclamava, la portò nelle case oltre che nelle banche. Stasera, con “un abbiamo scherzato”, ha sospeso i dazi per tre mesi. Intanto visti i rialzi della borsa negli States e i cospicui guadagni degli investitori finanziari, invitati in mattinata dallo stesso Presidente a comprare azioni a prezzi bassi, si indaga se Donald Trump facendo schizzare alle stelle i prezzi delle azioni. abbia commesso insider trading o manipolazione del mercato. Cosa aspettarci allora? Tutto e il contrario di tutto. Per distrarci e non avere motivo di stare sereni.
Dott. Paolo Caruso