Postato in data 21 Gennaio 2025 Da In Politica

TRUMP GIURA SULLA COSTITUZIONE di Paolo Caruso

The big day has arrived! È arrivato il grande giorno, il giorno del giuramento del Tycoon, 47. mo presidente americano, con un curioso accadimento, l’ essere successore del suo successore. Un’ orgia del potere, un abbraccio stringente tra finanza e politica. La vita è sorprendente, come lo sono le scelte democratiche di un popolo che è disposto per la “réale politique” a mettere veli su conclamati misfatti denunciati e condannati dalla Costituzione.

“L’uomo forte” sempre più invocato nelle democrazie occidentali ora è presente in quella americana, impegnato contro gli immigrati, infatti i primi provvedimenti minacciati sono proprio per loro. Dunque muscoli esibiti per una America forte e in espansione che, oltre la Groenlandia, il Canada, il Canale di Panama, comprenderà gli spazi siderei e forse lo stesso pianeta Marte, come promette del resto il suo ricchissimo alfiere Elon Musk.

Invito “speciale” per l’Europa, che oltre alla nostra ineffabile Meloni si presenterà a gruppi sparuti e con figure secondarie. Orban pare che abbia declinato l’invito mentre la von Der leyen in caduta libera sembra fuori dai radar, di Lei nessun accenno. Ognuno farà da sé. Inquietante per l’ Europa? Certo che si.

Le aspettative sono dunque di attesa. “La mossa del cavallo”. Cosa succederà? Lasciamo alla speranza spazi di fiducia. Ma “l’uovo del serpente” produsse tempi bui, che determinano angoscia al solo ricordo. Comunque buon lavoro signor Trump.

Dott. Paolo Caruso

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