Postato in data 5 Agosto 2016 Da In Fatti

TRADIMENTO VIRTUALE

Anche quella notte Gloria si svegliò da sola nel suo letto freddo.Non era la prima volta che si svegliava mentre il marito se ne stava nel suo studio a lavorare fino a tardi.

La cosa la infastidiva parecchio, ma preferiva evitare discussioni.

Stavolta però non rimase a rigirarsi, dopo essersi poste le stesse domande senza risposta.

Si alzò di scatto e raggiunse con passo felpato lo studio di Giorgio.

La porta era accostata e non esitò a sbirciare.

Rimase allibita quando vide Giorgio nudo, con il suo vigoroso petto in mostra, il viso ispirato e stravolto, mentre se ne stava davanti allo schermo del computer che rimandava l’immagine di una donna anch’essa svestita, le labbra rosso fuoco e un’espressione languida sul viso.

– Mi fai impazzire! – bisbigliava l’uomo contorcendosi e chiudendo gli occhi in preda a un’eccitazione incontenibile.

La donna fu tentata dall’impeto di entrare nella stanza e insultarlo furiosa come mai aveva fatto prima.

Lo avrebbe fatto sentire ridicolo per quell’intimità vissuta davanti a uno strumento tecnologico, come un ragazzino.

Lui che prendeva in giro tutti quelli che istauravano rapporti virtuali con gente sconosciuta.

Stava per esplodere, ma si bloccò all’improvviso.

Il suo pensiero andò al suo bel matrimonio, alla sua stupenda casa, al suo piccolo che dormiva beato nella cameretta a due passi di quella di mamma e papà.

“Si stancherà – disse fra sé – in fondo, è solo un gioco virtuale davanti a un pc con una donna lontana che non incontrerà mai.

È solo un diversivo, nulla di importante”.

Perfettamente convinta e rasserenata dalla sua saggia riflessione che aveva spento ogni desiderio di un gesto eclatante, Gloria tornò nella sua camera e riuscì persino ad addormentarsi di lì a poco, dopo essersi distesa nel suo comodo letto dalle lenzuola di seta che profumavano di lavanda.

Si sentiva rassicurata e forte in compagnia dalla sua solida realtà.

Angela Di Salvo

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