Si terrà sabato 22 novembre 2025 a Ragusa, presso il Castello di Donnafugata, l’evento “Stati Regionali Principi e Valori Umanitari”, organizzato dal Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana della Sicilia. L’iniziativa, in programma a partire dalle ore 10:00, celebra il 60° anniversario dell’adozione dei sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale.
Proprio in questa occasione così significativa, il Castello di Donnafugata sarà insignito del contrassegno dello “Scudo Blu”, il simbolo di protezione previsto dalla Convenzione dell’Aia del 1954 per la tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto armato.
L’evento, che riunirà i volontari di tutti i Comitati CRI dell’isola, vuole essere un momento di profonda riflessione sulla carta etica che guida l’azione della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in tutto il mondo: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità e Universalità.
Alla giornata, oltre ai volontari, prenderanno parte il Presidente Nazionale CRI, Rosario Valastro, il Presidente Regionale CRI Sicilia, Stefano Principato, e il Presidente del Comitato Provinciale CRI di Ragusa, Francesco Fronte. Sono state invitate tutte le Autorità civili, militari e religiose della città e della provincia di Ragusa.
Il Programma della Giornata
La giornata sarà articolata in workshop tematici, sessioni plenarie e momenti formativi dedicati all’approfondimento dei sette Principi, con l’obiettivo di analizzarne il significato operativo e valoriale nel contesto sociale contemporaneo, sempre più complesso e in trasformazione. L’iniziativa nasce per promuovere la condivisione, rafforzare il senso di appartenenza e stimolare un dialogo aperto sulle sfide umanitarie del presente e del futuro.
Perché lo “Scudo Blu” sul Castello di Donnafugata
L’apposizione dello Scudo Blu rappresenta un atto di grande importanza simbolica e concreta. Questo segno distintivo, regolato dalla Convenzione dell’Aia, identifica i beni culturali di grande importanza che devono essere protetti e preservati da danni o distruzioni in caso di conflitto armato. Il suo conferimento al Castello di Donnafugata, gioiello architettonico ragusano, sancisce ulteriormente il valore del sito come patrimonio culturale da salvaguardare per l’intera umanità, in linea con gli impegni internazionali assunti dall’Italia.
REDAZIONE


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