Susan Sarandon

Postato in data 5 Febbraio 2017 Da In Ragusani nel Mondo

Ragusani nel Mondo – dal 2004 al 2006

Il PREMIO RAGUSANI NEL MONDO, tra STORIA e ATTUALITA’

Il Premio Ragusani nel Mondo ha segnato da oltre due decenni la storia socio culturale dell’area iblea.

Trattasi di una pubblica manifestazione che richiama nella centralissima Piazza Libertà di Ragusa migliaia di spettatori, oltre ad una immensa platea televisiva,unitamente ad un contorno Istituzionale al massimo livello, con le principali Autorità Civili, Politiche e Militari della Provincia di Ragusa e della Sicilia.

Il premio, giunto alla XXIII Edizione, vuole rendere un pubblico omaggio, in modo semplice e spontaneo, a tutti quegli iblei che, al di là del concetto tecnico e classico di emigrazione, si sono affermati all’estero nel campo delle proprie attività imprenditoriali, professionali ed artistiche, dando lustro alla provincia di origine e contribuendo ad affermare ed esaltare nel mondo le doti di laboriosità, fantasia, intraprendenza, vivacità, inventiva, tipiche della nostra popolazione. Ventitre edizioni del Premio hanno portato nelle case iblee volti e figure di conterranei sconosciuti in provincia, ma con profili di vita assolutamente ricchi di significato e di esempio per tutti ed in particolare per le giovani generazioni..

La presenza di illustri premiati ha conferito all’evento una notorietà che ha varcato gli angusti confini del territorio ibleo, per proiettarsi in un ambito regionale e nazionale come uno di quelli che maggiormente promuovono l’immagine della Provincia di Ragusa.

Continua sul nostro giornale in esclusiva, una rubrica settimanale che ripercorrerà le tappe annuali di questa Kermesse.

 


Un triennio in cui il Premio spicca alla ribalta internazionale, per la presenza di Susan Sarandon.

L’edizione del decennale, nel 2004, vede premiare il ragusano Enrico Cilia, architetto di Caracas, la letterata ed esperta in cucina Giovanna Bellia La Marca,  nata a Ragusa e residente a New York, il  glaciologo Francesco Senia, originario di Vittoria, che studia i movimenti delle masse ghiacciate per capire i mutamenti del clima sulla terra.

Sono  anche assegnati tre riconoscimenti speciali, risultati poi di ottimo viatico per i premiati; al nuotatore Luca Marin, primo atleta ibleo a partecipare ad una Olimpiade, al Maestro Giorgio Scarso, che sarà eletto quale Presidente della Federazione Italiana della Scherma, e a Francesco Cafiso, avviato a scalare le vette del successo.

Giovanna Bellia La Marca Francesco Cafiso
Giovanna Bellia La Marca Francesco Cafiso
2004 Premiati 2004 La piazza
I premiati Il pubblico

 

L’undicesima edizione del Premio, nel 2005 , assegna il riconoscimento a Biagio Di Martino, nato ad Acate,   titolare a San Paolo di una delle maggiori industrie metallurgiche del Brasile, alla  Comunità dei Santacrocesi del New Jersey, autentico avamposto ibleo in terra americana, dai primi decenni del 900 impegnata nella salvaguardia delle tradizioni e della cultura iblea negli States, al  maestro Salvatore Moltisanti, ragusano, pianista ed organizzatore del  Premio Ibla Gran Prize, e  Raffaele Sigona, originario di Pozzallo, accademico ed esperto di Politiche Economiche internazionali.

Biagio Di Martino 2005 Club Santa Croce
Biagio Di Martino Club Santa Croce del New Jersey
2005 Premiati Salvatore Moltisanti
I premiati Salvatore Moltisanti

 

La dodicesima edizione del premio nel 2006  a lungo rimarrà nel cuore dei ragusani. La presenza di una star di Hollywood, Susan Sarandon, proietta il premio verso la ribalta internazionale, toccando livelli certamente impensabili ai suoi albori.

Cambia la data, differita al primo weekend successivo alla Festa di San Giovanni, e così pure la location, con il suggestivo sagrato della Cattedrale di San Giovanni scelto per ospitare la manifestazione, in un contesto di esaltazione barocca unico nel suo genere. Sarà la prima ed unica volta.

Una cornice di pubblico entusiasta e di autorità al massimo livello fa da degna cornice, mentre le facciate barocche della Cattedrale e della Chiesa della Badia proiettano al mondo intero l’immagine di una Ragusa bella e vincente. Il premio  ormai costituisce un evento unico nel ragusano, ed è largamente invidiato ed ammirato anche fuori provincia.

La conduzione della serata è  affidata al giornalista Rai Franco Di Mare, coadiuvato dalla bella Caterina Gurrieri, già veterana della manifestazione. La superba diva  cattura l’attenzione dei presenti, creando suggestioni hollywoodiane al momento del suo apparire sul palco.

Di rilievo il contorno degli altri premiati, Antonio Salafia, ragusano, proprio di recente scomparso, medico chirurgo a Bombay, esperto nella cura della lebbra, e promotore di un vasto programma di adozioni a distanza per bambini poveri o ammalati, Frank Caramagna, nato a Scoglitti, letterato, imprenditore, impegnato nel sociale e in politica,  punto di riferimento dell’intera collettività italiana del New Jersey, Josefina Cannata, modicana di seconda generazione, economista ed esperta di finanza pubblica e privata in Venezuela, ed infine Biagio Gurrieri, originario di Comiso, scultore e ceramista di gran talento, le cui opere fanno bella mostra nelle principali piazze di Buenos Aires  e di altre metropoli sudamericane.

Susan Sarandon Biagio Gurrieri
Susan Sarandon e la madre
Biagio Gurrieri
2006 Susan Sarandon 2006 Susan Sarandon
Susan Sarandon con Antoci e Dipasquale Susan Sarandon con Mons. Urso e Dipasquale
Frank Caramagna 2006 Premiati
Frank Caramagna I premiati

 

In quella edizione si ricorda una speciale Anteprima, avvenuta in Piazza San Giovanni il 27 agosto, nel corso della quale sono assegnati premi speciali al  poeta ragusano Emanuele Di Pasquale, letterato e poeta di fama negli Stati Uniti, Emanuele Schininà, ragusano, personaggio pittoresco e dalla geniale fantasia, inventore dalle mille risorse ed emigrato oltre 50 anni fa in Venezuela, ed infine alla Comunità Iblea residente a Milano, rappresentata dal suo presidente Meno La Terra e da altri tre dirigenti, che ha promosso e valorizzato negli anni in Lombardia il patrimonio culturale della Provincia di origine.

Lo spettacolo vede l’esibizione del  tenore Giuseppe Ranzani, mentre  esordisce con un omaggio al modicano Salvatore Quasimodo il siparietto dedicato ai grandi del passato, curato dal regista Gianni Battaglia.

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