Postato in data 23 Ottobre 2025 Da In Politica

PACE IN UCRAINA? di Paolo Caruso

Pace in Ucraina? Ma quale pace? La si vuole da ambo le parti? Il contenzioso non trova facile soluzione e i dubbi persistono. Infatti anche la stessa tregua è una chimera. Putin non demorde dai suoi dictat. Zelensky d’altra parte ritiene inviolabile il suolo ucraino nella sua interezza e chiede missili a lunga gittata da colpire così la Russia fino al cuore del Cremlino. E Trump farà il mediatore imparziale? o sarà il don Abbondio de “I Promessi Sposi” che rimproverava Renzo di non essere don Rodrigo, cioè il più forte. Allora si che sarebbe stato dalla sua parte. Putin capisce il momento e l’ occasione a Lui favorevole, cioè la solitudine dell’Ucraina e la divisione dell’ Europa. Questa quindi non più paladina di diritti ma sempre più pavida. L’Ungheria di Orban è venuta allo scoperto, da quale parte pende. Ospiterà il summit, già deciso Putin/Trump. Non si può continuare a chiedere al “topolino” ucraino di contrastare l’elefante russo. È Putin infatti l’elefante che con il suo arsenale atomico si fa sempre più minaccioso. E poi dietro la Russia c’è la Cina, dal cui abbraccio Trump vuole strappare. Un bel casotto. Come districare la matassa? Questa settimana si affretterà l’incontro, sperando che il Tycoon non faccia, come al solito, il forte coi deboli e il debole coi forti. La pace nella giustizia, comporta non premiare il predatore, ma un dialogo di confronto, dove con dignità ognuno possa sopravvivere alle proprie scelte. E le cancellerie europee dove stanno? Sbeffeggiate, perché impotenti, dai vinti e dagli stessi pseudo-vincitori, riescono solo a farsi male con il numero crescente di sanzioni a Mosca. Con ex-alleati come gli USA, da cui bisogna pure difendersi, e che ormai si pongono a girandola, incapaci di una linea che possa fare incontrare gli interessi dei contendenti. Anzi…

Dott. Paolo Caruso

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