Sabato 26 marzo, presso il cimitero di Ragusa Ibla, si è svolta la cerimonia di scopertura del monumento dedicato ai militi ignoti e dichiarati dispersi appartenenti a tutte le nazioni coinvolte nelle varie guerre.
L’interesse dei militi ignoti è cominciato dopo la Prima Guerra mondiale con la realizzazione alla fine del 1920, della prima tomba in Francia e poi in Inghilterra. Il 4 novembre 1921 fu decisa anche in Italia la tumulazione di un milite ignoto al Vittoriano, oggi Altare della Patria.
E’ chiara la devozione e l’onore che si da oggi a tutti i caduti dei vari conflitti che ha visto coinvolti intere generazioni di quasi tutte le nazioni del mondo. L’importanza di ricordare, con un fiore o con una preghiera, giovani militari sconosciuti morti sui campi di battaglia, per costruire la pace nel mondo, è l’azione più alta e più nobile che i posteri possano attribuire a questi eroi.
Sono intervenuti alla cerimonia le maggiori autorità, civili, militari e religiose della città di Ragusa, alla presenza del Console onorario della Repubblica di Germania Nunzio Turiaco e di Vito Paolo Marullo, direttore del Cimitero di guerra tedesco di Motta Sant’Anastasia. Hanno partecipato con le loro bandiere, anche le rappresentanze delle Associazioni Nazionali delle varie armi presenti sul territorio.
In particolare a Ragusa sono state tumulate le salme di due militari tedeschi ignoti, conservate e curate da mamme Ragusa, in memoria dei propri figli caduti in guerra. Da oggi tutti i ragusani che passeranno davanti al Mausoleo del Milite Ignoto del cimitero di Ibla, potranno recitare un Eterno Riposo in memoria di questi caduti per la Libertà.
Giuseppe Suffanti