uovo pasqua

Postato in data 12 Aprile 2017 Da In Fatti

L’UOVO DI PASQUA E LA SORPRESA MAGICA

La signora Camilla, da brava e affettuosa nonna, in occasione delle festività pasquali è solita donare  un grosso uovo di Pasqua a ognuno dei  suoi adorati nipotini che si contano come le dita della mano: Marco di 5 anni, Donatella di 6, Gabriele di 7, Simone di 8 e Alessia di 9.

Quest’anno  però l’anziana signora ha deciso di procedere alla distribuzione delle uova in modo diverso dal solito, organizzando il sabato prima di Pasqua una festicciola a casa sua in occasione dell’assaggio dei biscotti preparati con le sue mani per le feste.

Ha informato i bimbi che la condizione indispensabile per ricevere il dono è quella di portarle in cambio un pensierino scritto o un disegno inerente al tema della Pasqua.

I figli di Camilla assecondano di buon grado l’iniziativa della madre e il sabato alle cinque in punto, orario dell’appuntamento, accompagnano i bambini a casa della nonna per trascorrere  il pomeriggio con lei e prelevare il gustoso bottino al cioccolato.

I bambini appaiono molto contenti ed eccitati per l’incontro e trascorrono un’oretta a giocare gridando e rincorrendosi per tutta la casa sotto gli occhi vigili della nonna che accoglie volentieri l’allegra brigata e il frastuono delle loro voci che sembrano portare una ventata di vitalità nella sua dimora molto spesso solitaria e silenziosa.

Dopo aver assaggiato i deliziosi biscottini ai vari gusti, bevuto Coca Cola e aranciata, arriva il momento tanto atteso della spartizione delle uova dentro cui si cela la misteriosa sorpresa che però potranno avere tra le mani il giorno di Pasqua, quando l’uovo verrà aperto.

Sul grande tavolo del salone sono disposti 5 enormi uova di cioccolato debitamente confezionati nella loro carta colorata e scintillante che si unisce fino a formare il classico fiocco.

-Allora, bambini – dichiara solennemente Camilla – prima di prendere le uova, mi dovete consegnare i vostri disegni o i vostri pensierini che io guarderò, leggerò e conserverò  come un dono prezioso dei miei nipotini.

Subito i bambini tirano fuori dai loro zainetti delle buste sulle quali appare scritto il nome della stessa destinataria: “Alla cara nonna Camilla”.

La donna apre le buste e legge i pensierini con soddisfazione :”Che la Pasqua porti la pace e l’amore in tutte le famiglie del mondo”, “A Pasqua voglio augurare alla mia cara nonna tanta gioia e serenità senza malattie”; poi un disegno con un grande uovo di Pasqua color arancione adornato di campanelle e un altro con tante colombe che portano ramoscelli d’ulivo.

Ma Camilla rimane paralizzata dall’angoscia quando tira fuori da una busta l’immagine agghiacciante che raffigura alcuni bambini morti distesi per terra o sulle braccia di un genitore disperato.

-Mio Dio!- balbetta tremando la donna- ma chi ha portato questa foto?

-Sono stata io – risponde candidamente Donatella.

– Ma è stata un’idea di cattivo gusto!  Chi te l’ha data? Dove l’hai presa?- incalza irritata la nonna mentre tenta di nasconderla alla vista degli altri bambini.

– Me l’ha portata il mio compagno di banco Giuseppe che l’ha vista sul computer del suo papà. Siccome lui è bravo con i computer, è riuscito a stamparla e a portarla a scuola per farmela vedere. Io gli ho chiesto di regalarmela e lui ha accettato in cambio di un pacchetto di gomme.

– E’ perché mai te la sei fatta regalare? Che cosa te ne fai di una foto così orribile? – chiede stupita Camilla.

– Ho pensato che forse Gesù, dato che stanotte resusciterà, se vede questa foto e capisce cosa è successo, forse potrà far resuscitare anche questi poveri bambini e ridarli ai loro genitori che sono così tristi…- risponde convinta Donatella.

La donna non trova la forza di ribattere di fronte al candore ingenuo della sua dolce nipotina, ma sente il suo vecchio cuore battere più forte per l’emozione dinnanzi alla visione di quelle piccole vittime di una guerra crudele che non conosce pietà per delle creature innocenti.

-Però non lo dire a mamma e a papà che ti ho portato questa foto. Non voglio che si arrabbiano con me. Conservala tu, nonna – aggiunge la piccola un po’ turbata.

– Stai tranquilla – la riassicura Camilla con gli occhi pieni di lacrime – Sarà un nostro segreto. Vero, bambini?

I bambini annuiscono in silenzio mentre prendono le loro uova di Pasqua pensando già alla sorpresa che ci troveranno dentro. Ma sarà dura aspettare fino all’indomani.

-Voi siete dei bambini fortunati rispetto a quelli che hanno avuto la sventura di nascere nei posti in cui c’è la guerra…- dice la nonna con la voce roca.

– Tu pensi che Gesù li farà resuscitare? – chiede Donatella.

– Non serve chiederglielo.  La morte non esiste. Si trovano in cielo e sono diventati degli angioletti – taglia corto commossa Camilla – E adesso non parliamone più e preghiamo in silenzio per loro.

Donatella pensierosa stringe a sé il suo uovo e, mentre ritorna a casa in macchina con i suoi genitori, non fa che immaginare quale sorpresa vorrebbe trovarci dentro: una bacchetta magica a forma di croce con la quale cacciare via i mostri  crudeli che hanno fatto del male a quei poveri bambini.

Va bene che la mamma le ha sempre detto che la magia esiste solo nelle fiabe e non nella vita reale, ma non costa niente continuare fantasticare e sperare che, chissà, forse un giorno possa passare nella vita vera e aggiustare, come per incanto, tutte le cose brutte che esistono nel mondo.

Angela Di Salvo

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