Postato in data 2 Novembre 2022 Da In Eventi

L’ESTATE INFINITA HA LE ORE CONTATE. ARRIVANO PIOGGIA, FREDDO E NEVE

Il peggio è atteso nel weekend quando condizioni di maltempo, anche estremo, interesseranno dapprima il Centro-Nord e poi il Sud. Il transito del ciclone su tutte le regioni attiverà venti fortissimi che renderanno i mari da molto mossi ad agitati

L’anticiclone africano che ha allungato l’estate ha le ore contate: tra venerdì e sabato piomberà sull’Italia il primo ciclone autunnale, alimentato da aria fredda polare e sospinto da venti di libeccio e scirocco.

Piogge (anche sotto forma di nubifragio) e neve la faranno da protagoniste, con temperature su valori tipici del periodo: fino a 10 gradi in meno le massime, anche di più le minime. È lo scenario disegnato dagli esperti del sito ilmeteo.it, secondo cui il vortice in discesa dal Nord Europa piloterà sul nostro Paese un’intensa perturbazione.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito, lo dice senza mezzi termini: “l’estate infinita ormai è agli sgoccioli, l’autunno si prepara ad irrompere con prepotenza sull’Italia. I primi segni che qualcosa sta cambiando si vedranno al Nord dove, oltre alle consuete nebbie mattutine, la nuvolosità si farà sempre più presente anche con qualche piovasco”.

Ma sarà da giovedì che la perturbazione farà il suo ingresso in Italia. Si attiveranno venti meridionali che soffieranno via via più intensamente. Le precipitazioni cominceranno a bagnare il Nordovest per poi portarsi sul Triveneto in serata.

I fenomeni risulteranno via via moderati e anche forti sulle Alpi dove scenderà copiosamente anche la neve, inizialmente sopra i 1.700/1.800 metri. La perturbazione proseguirà la sua marcia verso le regioni tirreniche in nottata, facendo peggiorare il tempo su Toscana e Lazio anche con temporali di una certa intensità.

Solo un antipasto, però: il peggio è atteso nel weekend quando condizioni di maltempo, anche estremo, interesseranno dapprima il Centro-Nord e poi il Sud. Il transito del ciclone su tutte le regioni attiverà venti fortissimi che renderanno i mari da molto mossi ad agitati. L’aria fredda farà scendere di quota la neve che sulle Alpi potrà cadere addirittura fin sotto i 1.000 metri a ridosso dei confini alpini e sopra i 1.400 metri sul resto dell’arco alpino.

Insieme alle precipitazioni, che potrebbero presentarsi anche sotto forma di nubifragio, anche le temperature subiranno un brusco ridimensionamento tornando a misure tipiche del periodo. E quanto meno al Nord, le temperature mattutine scenderanno intorno ai 5-8 gradi.

Redazione

Fonte AGI

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