Postato in data 30 Luglio 2024 Da In News

LA NEFROLOGIA DI MODICA SECONDA IN ITALIA E MODELLO NAZIONALE

L’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa si
conferma un modello, a livello nazionale, per le procedure mininvasive di
nefrologia interventistica. All’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, di
recente, sono stati eseguiti tre interventi di allestimento di fistola artero-
venosa (FAV) per via percutanea endovascolare su altrettanti pazienti, tra i
quali un 28enne con grave compromissione dell’assetto vascolare e
difficoltà di approccio chirurgico. Tutti e tre i pazienti sono stati dimessi
entro le successive 24 ore.

Grazie all’expertise maturata nel settore, il “Maggiore-Baglieri” presenta il
più alto volume di casistica espletata nell’ambito delle tecniche mininvasive
di endoFAV in Italia, ed è secondo solo all’Ospedale Universitario Careggi
di Firenze.

L’approccio mininvasivo permette una maggiore compliance e
tollerabilità da parte del paziente e coincide con minori complicanze
chirurgiche e meno rischi di sviluppare complicanze stenotiche a medio e
lungo termine. I pazienti sottoposti a endoFAV avranno, infine, un minore
impatto sull’indice di ospedalizzazione, a cui è necessario ricorrere per le
procedure correttive utili a mantenere funzionale la FAV, da cui dipende la
qualità della vita e la sopravvivenza stessa del paziente in dialisi.

“Tutto questo – spiega Walter Morale, primario dell’U.O.C Nefrologia e
Dialisi – è il risultato della sinergia con la Direzione strategica dell’ASP,
che contribuisce a supportare e incentivare la crescita sanitaria del territorio,
a beneficio dei pazienti emodializzati. I risultati raggiunti in questo campo
sono figli delle capacità del Team di Nefrologia, ma anche della
collaborazione interdisciplinare instauratasi con la Radiologia del dott.
Andrea Boncoraglio e con la Chirurgia Vascolare del dott. Andrea Li
Destri.

Un altro aspetto fondamentale – aggiunge Morale – è la rete
interaziendale costituita con la Radiologia dell’Ospedale “Cannizzaro” di
Catania diretta dal dott. Domenico Patanè. L’approccio multispecialistico
ha permesso alla Nefrologia iblea di diventare attrattiva: oggi registriamo
quasi il 40% di mobilità attiva e siamo diventati una meta formativa per
tanti colleghi del resto d’Italia, che chiedono di poter frequentare la nostra
struttura”.

REDAZIONE

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