Un nuovo debutto per il Collettivo Con-Tatto, nel decennale della fondazione della compagnia teatrale. Salt-in-banchi – acrobazie scolastiche è la decima produzione del gruppo vittoriese. Segue le messe in scena di Principianti in amore, Facciamo luce, Clouds, I Malafrusculi, Amor amor amor, Prima notte, Capinere, Amore e come porvi rimedio, Tiritituf. La prima dello spettacolo Salt-in-banchi – acrobazie scolastiche è in programma giovedì 29 agosto alle ore 21.30, a Largo Camarina, a Scoglitti (Vittoria), in provincia di Ragusa. Il Collettivo Con-Tatto, che ha ricevuto nel 2023 il Premio per il Miglior spettacolo del XIV Festival teatrale Alla corte dei principi di Acate (Ragusa) con Prima notte, presenta la sua nuova pièce nell’ambito della programmazione estiva Kamarineè del Comune di Vittoria. Salt-in-banchi – acrobazie scolastiche è uno sguardo ironico e surreale sul mondo dell’istruzione. In una scuola di una periferia di una città immaginaria, tra disagi e locali fatiscenti, sta per concludersi un anno scolastico a dir poco grottesco. Il Consiglio di classe, durante il quale si valutano gli alunni, è occasione di confronti aspri tra docenti, equivoci e maldicenze. La comicità involontaria e gli amori irrisolti mettono in luce quanto le dinamiche umane siano transgenerazionali, e come l’equilibrio tra docente e discente viaggi su una linea sottilissima di precarietà.
La regia di Salt-in-banchi – acrobazie scolastiche è firmata da Cinzia Aronica e Francesco Savarino, che condividono la scena con Alice Savarino, Federica Antoci, Carmelita Lombardo, Luigi Pennacchio, Piero Ricotta, Evelin Zarba e Aurora Floridoro. Le musiche sono eseguite dal vivo da Gianni Giommarresi e Saro Macauda. Sul palco, insieme agli interpreti della compagnia, si esibiscono gli allievi del laboratorio teatrale del Collettivo Con-Tatto: Carla Giommarresi, Chiara Amodei, Dalila Bonuomo, Diletta Vivera, Giorgia Di Giacomo, Alessandra Ricotta, Daniela Ricotta, Federica Macauda, Martina Gentile, Anna Mangione, Iacopo Volpicelli e Domiziano Tommaseo.
«Ancora volta – dichiara Francesco Savarino – il nostro teatro è l’occasione per mettere al centro dell’attenzione temi sociali. La scuola, che insieme alla famiglia sono le agenzie educative per eccellenza, riveste un ruolo essenziale per la crescita umana e relazionale degli allievi». Per Cinzia Aronica, «lo spettacolo estremizza, deforma ed esaspera l’idea della scuola, con l’intento di far emergere la nostra idea: una scuola non di tutti ma di ognuno, che non esaurisca il suo intento nella sterile valutazione numerica ma si ponga in ascolto del percorso degli studenti. Solo gli insegnanti che riescono a comprendere l’incredibile universo che esplode dentro ai ragazzi, riusciranno a vedere poesia in ogni loro gesto».
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