Postato in data 5 Marzo 2024 Da In Spettacoli

IN RICORDO DI UNA GRANDE CANTAUTORE, MENESTRELLO E BIRICCHINO: LUCIO DALLA

Ieri avrebbe compiuto 81 anni Lucio Dalla, essendo nato il 4 marzo 1943. A 12 anni dalla sua morte lo si ricorda per la sua grande verve di compositore, musicista polistrumentista di formazione jazz, considerato uno dei maggiori cantautori italiani. Bolognese di nascita ha avuto sempre una affezione particolare per il mare e molte dei testi delle sue canzoni rispecchiano questo suo attaccamento, questa sua inclinazione sentimentale costante. Ogni anno ritorna a tormentone quel ritornello del suo primo ricordo, la sua nascita narrata come favola Col racconto che ti prende da fanciullo e te lo porti latente, ma lo senti vigile in cuore. Era la sua storia, ma poteva essere quella di tanti. Lucio cantava da menestrello biricchino e da visionario. Tale sua visione da sognatore regalava spazi di libero canto da ininterrotta rapsodia che confermava la sua passione per il mare. Pressochè in ogni canzone il mare era espressione del suo animo sognatore costretto a inseguire con la sua fantasia la libertà e gli orizzonti limpidi di un mondo che spesso riesce solo a tormentarlo. Musica e canto, preziosi gorgheggi e cinguettanti suoni che nella sua arte poetica riecheggiano insieme al clarinetto che fu il suo piffero magico da eterna favola. Manca la sua arguzia, che aveva anticipato guardinga attenzione in tempi non sospetti: “Attenti al lupo” fu la sua ultima profezia per noi.

Dott. Paolo Caruso

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