Postato in data 14 Dicembre 2018 Da In Mostre

IL MONACO BUDDISTA GYOSHO MORISHITA È CITTADINO ONORARIO DI COMISO

IL MONACO BUDDISTA  GYOSHO MORISHITA È CITTADINO ONORARIO DI COMISO da mercoledì 12 dicembre scorso. La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria si è svolta presso l’aula consiliare del Municipio nel corso di un’apposita adunanza in seduta aperta del Consiglio comunale. Nella medesima occasione, sono stati consegnati pubblici riconoscimenti al prof. Sebastiano Italo Di Geronimo e al maestro Emanuele Cappello.

Il sindaco Maria Rita A. Schembari ha conferito la cittadinanza onoraria al reverendo Gyosho Morishita con la seguente motivazione: “per avere, fin dal 1982, inneggiato alla pace al suono del suo tamburo e, attraverso il mantra Namu Myoho Renge Kyo, pregato per scongiurare l’insorgere di un conflitto nucleare. Egli ha scelto, infatti, anche dopo la fine della guerra fredda, di stabilirsi a Comiso, costruendo, con l’aiuto di molti nostri concittadini, l’unica Pagoda della Pace in Italia.

Essa sorge in Sicilia perchè, come lui stesso ha detto, la nostra è sempre stata terra di incontro e confronto fra culture diverse e dalla Sicilia deve partire l’irradiarsi della pace in tutto il bacino del Mediterraneo verso i Paesi dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Europa”.

Una targa di pubblico riconoscimento è stata consegnata al prof. Di Geronimo per la donazione di una bliblioteca scientifica al Museo Civico di Storia Naturale di Comiso. Essa consta di circa 2.500 titoli tra riviste scientifiche, volumi, estratti e carte geografiche e geologiche.

Il prof. Di Geronimo, nato a Siracusa, è stato ordinario di Paleontologia presso la facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Catania. E’ tra i promotori dello studio paleoecologico in Italia ed ha contribuito, con numerose pubblicazioni e congressi, alla conoscenza dei rapporti tra composizione e struttura dei popolamenti marini fossili plio-pleistocenici ed attuali del Mediterraneo.

La sua attività di ricerca è documentata da oltre 150 pubblicazioni e nel 1986 ha ottenuto il Premio Tridente d’Oro di Ustica per la sua attività scientifica.

Analogo pubblico riconoscimento è stato conferito al maestro Cappello per la donazione al Comune di Comiso del dipinto “Il Gonfalone”. Il quadro rappresenta, oltre al gonfalone cittadino, una serie di luoghi e immagini simbolo di Comiso.

Lo stesso artista, nato a Vittoria, ha voluto ricordare il legame personale che lo lega alla città   dove ha frequentato l’allora Scuola d’Arte nel medesimo periodo in cui vi era un altro studente eccellente, Piero Guccione. In seguito, Cappello ha studiato a Palermo e Firenze e ha frequentato la Accademia “La Grande Chaumiere” a Parigi.

Dal 1954 lavora professionalmente come pittore ed è citato nel “Dizionario dei pittori e scultori” di E. Benezit. Ora vive ed opera tra Montecarlo e Firenze.

“Penso che nei confronti del reverendo Morishita – ha commentato il sindaco Schembari – tutti noi avevamo un grande debito morale ed era giusto che la città gli tributasse il dovuto riconoscimento. Parimenti, nel caso del prof. Di Geronimo è stato giusto e doveroso ringraziare pubblicamente la sua donazione fatta per puro spirito di liberalità allo scopo di voler contribuire all’accrescimento culturale della città.

Per lo stesso motivo abbiamo espresso la nostra sentita gratitudine al maestro Cappello per la donazione di una sua opera che sembra raccontare la storia di Comiso nella sua essenzialità e che contribuisce ad accrescere il patrimonio artistico della città”.

S.A. Lauretta

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