A Bruxelles invece di portare avanti un programma unitario per la pace in Ucraina da confrontare con il Tycoon americano si continua a parlare di riarmo europeo. Un riarmo dal costo di circa 850 miliardi di euro, senza che vi sia all’ orizzonte un progetto di difesa comune e una politica estera comune. Non un esercito europeo ma 27 eserciti quanti sono i Paesi della Ue. Una vera follia bellicista con un gravoso e non indifferente impegno economico da sottrarre al Welfare dei popoli. In 26 hanno parlato di armamenti, meno Orban già defilato. Macron, da erede Bonapartista, ha incoraggiato la corsa al riarmo, offrendo da parte sua un “ombrello nucleare” alla Ue, e mettendo le sue testate atomiche a disposizione degli Alleati. Una folle corsa al riarmo di questa Europa che di sicuro non è quella che tracciarono i Padri Costituenti quale Casa Comune di pace e di civiltà. Oltreoceano continua intanto il flirt di Trump con Putin. Abbraccio fatale per l’Ucraina e letale anche per l’Europa, che il Tycoon ritiene ormai nemica. L’ Ego di Trump smisurato dominatore del mondo e anche di Marte fa si che anche la Russia di Putin possa pretendere tutto ciò che ritiene suo in Ucraina. Gli Ucraini e l’ Europa se ne facciano una ragione. “Si vis pacem, para bellum” dicevano i Latini. Ma allora le guerre si combattevano con lance e bastoni, e le conseguenze non erano per “omnia saecula saeculorum”, cioè totali e definitive senza più speranza di vita. Gli errori dell’ Europa in tre anni di guerra si pagano anche con gli interessi. Il suo silenzio a volte divisivo, il suo immobilismo, la mancanza di un piano negoziale, e infine il ritrovato spirito bellicista hanno reso inaffidabile la sua vocazione pacifista. L’ unica voce che si è sentita da tre anni per la pace è stata quella di Papa Francesco. Un accorato appello, un soffio vitale che non è riuscito a penetrare l’animo dei governanti e a sensibilizzarne le coscienze. Oggi, difronte a questo mondo impazzito, si leva flebile dal suo letto d’ospedale, ma non meno implorante, la richiesta da parte del Pontefice di un accordo che ponga fine alla guerra e alla mattanza di tante vite innocenti, dando speranza alle presenti e future generazioni.
Dott. Paolo Caruso