Postato in data 17 Luglio 2017 Da In Città

COMPLETATI I LAVORI DELLA PISTA DI PATTINAGGIO SU RUOTE DI VIALE NAPOLEONE COLAJANNI – RAGUSA

Completati a maggio 2017 i lavori di completamento della pista di pattinaggio di Viale Napoleone Colajanni seguiti dal progettista e direttore dei lavori, arch. Lara Dimartino e dal R.U.P. geom. Giorgio Iacono, eseguiti dall’impresa CIEFFE Costruzioni Srl.

 

Architetto ci racconti il suo primo impatto con la vecchia struttura:

 

“L’impianto – racconta l’architetto Lara Dimartino – quando mi fu affidato l’incarico nel novembre del 2015, non era utilizzabile poiché la pista era priva di un’adeguata recinzione di sicurezza e l’area esterna era completamente abbandonata e fatiscente; il corpo edilizio, pensato come spogliatoi e servizi, (area non oggetto del mio progetto), nel progetto del 2006 a cura di altro progettista, risultava incompleto e degradato, anche a causa dei continuativi atti vandalici che ne danneggiarono la parte muraria; lo stesso fabbricato inoltre era sprovvisto di copertura con conseguente ristagno di acque piovane nella parte superiore che con il tempo  avrebbero provocato il crollo del solaio.”

Il sito dove è realizzata la pista di pattinaggio era un “non luogo”, un lembo di terreno dove nelle ore diurne qualcuno liberava i propri cani e la notte invece era meta di ritrovo per delinquenti e vandali. “Tenuto conto delle somme messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale, la mia idea di progetto – dichiara l’architetto Lara Dimartino – è stata ispirata soprattutto dalla voglia di restituire agli sportivi e agli appassionati dei pattini di qualsiasi tipo.

 

  Al di là del suo impegno per cambiare il volto della struttura, quali sono stati i punti di forza sui quali ha affidato l’innovazione della pista e del nuovo impianto.

 

Per ottenere ciò ho voluto incentrare il mio lavoro sulla messa in sicurezza della pista di pattinaggio che era priva di recinzione e di adeguata pavimentazione; l’area esterna era invece sprovvista su tre lati di una recinzione completa e mancava anche un accesso pedonale all’impianto. La recinzione della pista di pattinaggio, in linea con le direttive della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (FIHP), è stata realizzata con struttura in ferro zincato, pannelli in plexiglass giallo e fascia fermapiede in legno, ottenendo così, nel lato dove si svolgono le attività sportive, una superficie continua, liscia, e senza sporgenze. La pavimentazione della pista ad anello invece è stata realizzata con materiale idoneo per impianti sportivi esterni, costituita da rivestimento colorato in resina acrilica e successivamente finitura bicomponente trasparente protettiva.

Inoltre, seguendo sempre la normativa FIHP, è stata realizzata intorno alla pista una fascia di sicurezza per i visitatori dell’impianto sportivo. Come accennato sono stati realizzati una copertura con pannelli sandwich e rifascio murario del corpo di fabbrica adiacente alla pista di pattinaggio; un accesso pedonale su Viale Napoleone Colajanni creato trasformando il secondo accesso carrabile esistente, con relativo nuovo cancello e la pavimentazione dei nuovi gradini di accesso in pietra lavica che conducono al livello della pista.

E’ stata pavimentata anche la zona antistante al corpo di fabbrica e sono state ricavate due rampe per disabili lungo la fascia di rispetto attorno alla pista, che permettono di raggiungere la quota più alta del lato delle gradinate. La zona centrale della pista ad anello è stata sistemata solo in parte, pavimentando le zone degradate e mancanti poiché in un successivo momento l’Amministrazione Comunale decise di affidare ad altro progettista e altra impresa i lavori per la realizzazione di uno skatepark.

 

Dopo questi interventi cosa pensa debba fare l’amministrazione per sfruttare al meglio tale impianto?

Sono certa che verrà prestata la massima attenzione alla sicurezza nello svolgimento di due pratiche sportive che potrebbero divenire pericolose se non separate.  Mi auguro inoltre che nel più breve tempo possibile possa essere affidato tramite bando l’edificio adiacente alla pista e realizzata un’illuminazione adatta, così da ultimare la riqualificazione urbanistica di quest’area della città di Ragusa che molti cittadini nemmeno ricordavano o conoscevano e che potrebbe divenire un luogo identificativo dello sport ragusano”.

 

Giuseppe Suffanti

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