Postato in data 11 Marzo 2025 Da In Politica

BINGO- USA RUSSIA di Paolo Caruso

Dopo tre anni di folle guerra di invasione in Ucraina scatenata da Putin in risposta anche alle continue provocazioni di forze paramilitari naziste nei territori russofoni del Donbass con la complicità della NATO, pare che si sia arrivati all’ atto finale. Gli iniziali e tiepidi negoziati voluti da Erdogan falliti sul nascere per gravi errori politici della Ue sempre più schierata con l’ ingombrante alleato americano e il bellicista inglese Boris Johnson sembrano con l’ avvento della nuova amministrazione Trump lontani anni luce. Ora Putin con questa trattativa a due otterrà, per le mani del suo amico di sempre Trump, tutto quel che vorrà. E in più avrà gli USA come nuovo Alleato, contro l’Unione Europea, da ambedue mal digerita. Gridare che ci voleva Trump, per far finire la guerra, è ipocrisia pura che offende l’intelligenza . Infatti alle stesse condizioni, in cui l’aggressore russo, viene ampiamente premiato, ottenendo quello che voleva, poteva pensarci anche Biden, evitando così milioni di morti. Con una fava, Trump si fa amico il nemico storico, e dà, con soddisfazione, un calcio nel sedere a quella UE, che ritiene “lo voglia fottere” (sic!). L’Ucraina dilaniata tra l’Orso russo e il Bisonte americano non ha altra scelta mentre l’ Europa appare in tutta la sua fragilità. La crisi economica di guerra, la mancanza di progettualità e di una politica unitaria la mettono ai margini. Per l’Europa è un tentativo di corsa ai ripari, ma ormai a tempo scaduto. “Ottocento miliardi per gli armamenti tuonò con voce “trascinante” la Ursula von der Leyen a Strasburgo. Ironia! Quelle armi andranno infatti acquistate dagli Stati Uniti, visto che le prime cinque industrie di armi al mondo sono americane e l’ Europa dove non si prospettavano scenari di guerra da ottanta anni si trova impreparata. Per questa ragione di pace era infatti nata la UE. Trump, con il suo Musk e l’entourage, ha spiazzato oggi qualunque previsione. Chi avrebbe mai immaginato il tradimento degli USA anche se visti i precedenti in Iraq, in Afghanistan li rendono inaffidabili. Anche i politologi più raffinati sono rimasti spiazzati. Ormai Zelensky è in caduta libera. La sua immagine offuscata appare tra il tragico e il compassionevole. È corso infatti a Ryad, a pietire, cappello in mano, briciole di dignità e di sopravvivenza per il suo popolo, martoriato ad oltranza ed ora crocifisso, dai due nuovi alleati. E la vecchia Europa? Sconfitta pure essa. Apparsa bellicista e senza alcuna progettualità negoziale, per Trump e Musk si è messa dalla parte sbagliata. Bisognava, secondo la loro ideologia, stare non dalla parte del diritto ma del più forte. Muscoli dunque, senza cuore e soprattutto senza dignità…
Dott. Paolo Caruso

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