Il Ragusa all’Aldo Campo di contrada Selvaggio, conquista la seconda vittoria di fila in quattro giorni e vola al quinto posto in classifica.
”Per carità – si schermisce il tecnico azzurro Filippo Raciti – non mi parlate di posti più o meno in alto nello schieramento. Abbiamo messo ancora fieno in cascina. E tanto basta. Ci servirà a fine anno. La Serie D, a maggior ragione in questa stagione, è un campionato durissimo, tutto in salita e dove tutto può cambiare da un momento all’altro. Quindi, massima attenzione e concentrazione, sempre. Siamo soddisfatti ma già da domani pensiamo al prossimo avversario”.
La partita di ieri con il Città di Sant’Agata ha avuto più chiavi di lettura. Prima, una partenza veemente degli ospiti, protagonisti in ogni settore del campo, con grande prestanza fisica. I padroni di casa all’inizio sembrano soffrire, poi, con il passare del tempo, riescono ad adottare le opportune contromisure e a gestire il pallino del gioco. Stessa cosa, per quanto concerne la manovra azzurra, accade nella ripresa sino a quando le aquile azzurre non riescono ad arpionare l’occasione giusta, a poco più di un quarto d’ora dalla fine, con il goal di Randis, piazzato al centro dell’area, ben imbeccato da Meola al centro dell’area, capace di mettere fuori causa gli avversari.
”La squadra – afferma Raciti – sta crescendo. Stiamo cercando di lavorare per eliminare quegli errori che, purtroppo, avevano condizionato le nostre prestazioni casalinghe conclusesi con una sconfitta che, pure, erano da ritenersi assolutamente valide. Abbiamo operato proprio per cercare di capire sino a che punto potevamo spingerci per migliorare ulteriormente. E lo abbiamo dimostrato con l’ennesima prestazione importante in quattro giorni, a testimonianza della validità del gruppo, formato da bravi ragazzi che sanno che solo con il lavoro si può arrivare a raggiungere risultati di una certa consistenza. Siamo stati soprattutto capaci a contenere la loro sfuriata iniziale, hanno colpito un palo sebbene noi abbiamo restituito pan per focaccia, poco dopo, con Meola. Ma diciamo che i nostri non si sono mai tirati indietro, hanno gestito tutto con la consapevolezza che prima o poi sarebbero arrivati a manovrare al meglio la gestione del match, così come poi in effetti è accaduto”.
A inizio gara, il presidente Giacomo Puma ha consegnato al capitato, David Floro Valenca, la maglia azzurra con la scritta “100” a celebrare la centesima partita con il Ragusa del giocatore portoghese, ormai vera e propria icona per il tifo ragusano. ”Era giusto che dinanzi al nostro pubblico – afferma Puma – tributassimo un doveroso riconoscimento a David che ha dimostrato un attaccamento alla maglia non comune. Ricordiamo che è stato con noi dal campionato di Promozione e che ha avuto modo di vivere tutte le vicissitudini del Ragusa di questi ultimi anni, dalle più belle alle meno belle. Quindi, è un giocatore che sentiamo ormai come facente parte della nostra famiglia, un giocatore che molti ci invidiano oltre che per le doti tecniche anche per la serietà e la caratura caratteriale. Insomma, siamo lieti di poterlo schierare ancora con la nostra squadra”.
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