Rieccolo! Dopo una assenza che sembrava legata ad una vera estinzione eccolo riapparire con il suo canto inconfondibile in un caldo pomeriggio romano tra la sua gente e con la folla delle grandi occasioni. Circa diecimila hanno risposto alla chiamata del Presidente Conte e hanno affollato il corteo che si snodava composto tra le vie della capitale con la partecipazione, anche se fugace, della segretaria del PD, Elly Schlein, e poi i rappresentanti dei Verdi e Sinistra Italiana, Fratoanni e Borrelli, le Acli, l’Arci, i tanti volti più o meno noti dell’universo pentastellato e pacifista e tanta gente comune a fare da cornice alla manifestazione.
Finalmente la società civile e i partiti di opposizione sembrano risvegliarsi dal lungo torpore draghiano, e il Presidente Conte riesce a ottenere in questa afosa giornata di giugno un notevole successo di folla, ponendo l’attenzione su una causa giusta come quella della lotta alla precarietà e del minimo salariale. In un Paese come l’Italia con una forza di governo a trazione fascio leghista e con una stampa sempre più asservita al potere non potevano mancare le critiche ingenerose e false alla manifestazione targata 5Stelle. Una manifestazione che ha dato voce ai percettori del Reddito di cittadinanza che rischiano ora di perderlo, ai disoccupati, agli sfruttati, ai tanti cittadini con paghe salariali da fame. Sul palco inoltre si sono succeduti diversi oratori della politica, del mondo della cultura e del mondo solidale, da Conte catalizzatore della manifestazione a Moni Ovadia fautore estremo della pace in Ucraina e critico nei confronti della Nato, a Beppe Grillo, il Grillo parlante della favola 5 Stelle.
E’ proprio il fondatore del movimento è atteso dal suo popolo, ma anche dalle cornacchie del circo mediatico e politico. Infatti alla spettacolarizzazione dell’invito a fare le Brigate di cittadinanza con il volto coperto dal passamontagna e di notte per non essere riconosciuti evitando multe salate, così da fare lavoretti utili alla comunità, sistemando marciapiedi e giardinetti si è scatenata una pioggia di critiche mentre dalla politica e dalle agenzie rimbalzano i primi commenti di fuoco.
Critiche senza costrutto tendenti a sminuire la manifestazione, Conte e il M5S. Le parole Brigate di cittadinanza usate da Grillo rievocavano secondo i tanti ipocriti della politica, dei cosiddetti Patrioti, e dei media le Brigate rosse e guarda caso non le Brigate partigiane. Chissà se da ora in poi “Brigate”non verrà cassata dalla lingua italiana come del resto l’utilizzo di parole straniere. Lo sciacallaggio politico mediatico a distanza di quasi una settimana mette in luce le sue falsità creando dibattiti e polemiche sul nulla cosmico. Si è cercato così con l’ipocrisa che li contraddistinge di oscurare le leggi scellerate del Ministro Nordio approvate dal Consiglio dei Ministri oltre che il venir meno prossimamente del Reddito di cittadinanza.
Dott. Paolo Caruso