l intervista

Postato in data 25 Marzo 2016 Da In Lintervista

L’INTERVISTA DELLOPINIONE – Lorenzo Licitra

Inauguriamo in questo primo numero del giornale, uno spazio dedicato a brevi piccole interviste, per presentare personaggi nostrani e non che eccellono per qualità umane, professionali o artistiche, certi di suscitare l’interesse e la curiosità dei nostri lettori.
Per l’esordio, abbiamo scelto Lorenzo Licitra, un ragazzone di 24 anni, col vocione e la passione per il canto, che tanto lustro sta regalando alla nostra città. L’abbiamo raggiunto per telefono a Piacenza, dove studia al conservatorio Nicolini e fa spola con Milano per le lezioni alla Scala.


Lorenzo, una domanda quanto mai scontata per cominciare: cosa ti ha spinto a scegliere il conservatorio?
Ovviamente, la passione per musica! Ricordo ancora e con grande emozione, quando, piccolino, col coro Mariele Ventre di Ragusa abbiamo cantato davanti a Sua Santità Giovanni Paolo II. Poi, crescendo, qualcuno ha detto che avevo un bella voce e fatti i primi passi, ogni dubbio è svanito.

Mai pensato di mollare?
Impossibile! Amo troppo quello che faccio!

Oltre la voce, cos’altro serve in questo meraviglioso mondo dorato secondo te?
Tanto studio, molta umiltà, un pizzico di fortuna ed il sostegno della famiglia, quella che io non smetterò mai di ringraziare. Papà e mamma mi sono stati complici da sempre in questa scelta!

I tuoi studi a Ragusa?
Mi sono diplomato al liceo linguistico

I tuoi hobbies?
Passeggio e ascolto sempre tanta musica, tutta quella che posso, in cerca d’ispirazione

Il tuo piatto preferito?
Amo la nostra buona e sana cucina tradizionale

Per quale squadra fai il tifo?
Non sono un grande appassionato di calcio ma se gioca la nazionale, mi vesto d’azzurro ed esco con la bandiera

Se non avessi scelto questa strada, cosa avresti fatto da grande?
Probabilmente avrei seguito le orme di mio padre, che è farmacista. Ma, come ho detto, il canto e la musica sono stati sempre la mia grande ragione di vita.

L’ultimo libro che hai letto?
Quando il maestro parla al cuore, di Gaston Courtois. Un libro che amo tanto e che rileggo spesso e volentieri.

Ti sei classificato al primo posto in numerosi concorsi di musica leggera e sei stato ospite ad Io Canto con Gerry Scotti. Inoltre, ti sei esibito con successo negli Stati Uniti, ad Istanbul, in Brasile e in Sud Africa. Qual’è però il tuo genere musicale preferito?
Mi sono molto emozionato a cantare per gli italiani all’estero. Ho pianto spesso per la commozione! Permettimi perciò di ringraziare l’Associazione Ragusani nel Mondo e gli Istituti di Cultura Italiana all’estero che hanno sponsorizzato questi eventi. Comunque, vorrei essere un artista eclettico. Col maestro Peppe Arezzo, che mi accompagna al pianoforte, abbiamo elaborato un vasto repertorio musicale, che spazia con disinvoltura dalla musica popolare, alla lirica, dal rock alla musica leggera.

I tuoi prossimi impegni?
Tanti. Ma prima voglio completare i miei studi per raggiungere presto il diploma e urlare a squarciagola sono un tenore!


lorenzo licitra

Lorenzo ride e si scusa, ha fretta d’andare. Perciò saluto anch’io e chiudo con la certezza che sentiremo parlare molto presto di lui e della sua voce.

Salvo Di Benedetto

Etichette:

Relativo a