Postato in data 11 Settembre 2021 Da In Politica

VENT’ANNI FA, 11 SETTEMBRE

L’attacco all’America cambiava le priorità non solo dell’Occidente, nel mirino di al Qaeda, ma della scena globale. Politici, economisti, analisti e sopravvissuti si interrogano su come sia cambiato il mondo negli ultimi due decenni.

Venti anni fa il più grave attacco terroristico della Storia sconvolgeva il mondo, cambiando le priorità non solo dell’Occidente, nel mirino di al Qaeda, ma della scena globale. Politici, economisti, analisti e sopravvissuti si interrogano su come sia cambiato il mondo negli ultimi due decenni.

 Tim Cook, quel giorno ci ha cambiato in modo irrevocabile

“Venti anni fa, siamo irrevocabilmente cambiati. Non dimenticheremo mai coloro che abbiamo perso o gli sforzi eroici dei primi soccorritori e dei cittadini americani in quel terribile giorno. Ne’ dimenticheremo i sacrifici di coloro che furono chiamati al servizio nei mesi e negli anni che seguirono” scrive il ceo di Apple, Tim Cook, su Twitter nel ventesimo anniversari dell’attacco alle Twin Towers.

 – George W. Bush, orgogliosi del nostro Paese ferito

“Siamo orgogliosi del nostro Paese ferito”. Lo ha detto George W. Bush, presidente Usa all’epoca degli attentati, partecipando alla cerimonia in corso a Shanksville, Pennsylvania, dove si schiantò il volo 93 della United Airlines, dopo la reazione dei passeggeri che cercarono di fermare i terroristi.

 Russia pronta a dialogo con Usa per lotta a terrorismo

L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha affermato che il suo Paese è pronto a rinnovare il dialogo bilaterale sull’antiterrorismo. La dichiarazione, in occasione del ventesimo anniversario degli attacchi dell’11 settembre, è stato rilasciato dall’ambasciata sabato. “La storia delle relazioni Russia-USA ha visto molti esempi in cui un’efficace interazione tra le agenzie di intelligence ha aiutato a prevenire gravi attacchi e salvato vite di cittadini innocenti. A questo proposito, siamo grati ai nostri colleghi americani per le preziose informazioni che sono state strumentali nel dissuadere i terroristi dal compiere attentati a San Pietroburgo nel 2017 e nel 2019”, si legge nella dichiarazione del rappresentante di Mosca.

 Austin al Pentagono, è nostro dovere difendere la democrazia

“Noi ricordiamo non solo i nostri compagni che sono caduti qui, ma la missione che hanno condiviso”. Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin, nel discorso di commemorazione degli attacchi terroristici dell’11 Settembre 2001. Parlando al Pentagono, colpito vent’anni fa da uno dei quattro aerei dirottati, Austin ha ricordato il “comune impegno a difendere la nostra repubblica e ad affrontare a viso aperto nuovi pericoli”.
“Quasi un quarto dei cittadini che oggi difendiamo – ha aggiunto – sono nati dopo l’11 Settembre”. Austin ha incluso anche i tredici militari americani morti nell’attentato a Kabul due settimane fa. “Mentre gli anni avanzano – ha commentato – dobbiamo assicurare che tutti i nostri compagni americani sappiano e comprendano cosa e’ successo qui, l’11 settembre, e a Manhattan, e a Shanksville, in Pennsylvania”. Il capo del Pentagono ha detto che “è nostra responsabilità ricordare. Ed è nostro dovere difendere la democrazia”.

“E mio zio Jerome”, la lettura dei nomi delle vittime

“…e mio zio Jerome, dio benedica l’America”. È il messaggio di una delle giovani che stanno leggendo i nomi delle vittime, a Ground Zero. I parenti sono chiamati a ricordare tutte le quasi tremila vittime degli attacchi alle Torri gemelle; una ragazza di origine asiatica ha ricordato i suoi genitori, mentre il primo intervento era quello del padre della hostess del primo aereo che ha colpito la torre Nord. Fra i lettori, anche molti dei piccoli nipoti delle vittime, che quei nonni mai hanno potuto conoscere. La lunga lettura viene accompagnata da un musicista che suona alla chitarra un’aria di Bach. Intanto, un secondo minuto di silenzio è stato osservato nell’esatto momento in cui, 20 anni fa, crollò la torre Sud del World Trade center

Ground Zero silenzio in ricordo del volo 93

A Ground Zero osservato un minuto di silenzio per ricordare lo schianto del volo 93 della United Airlines, a Shanksville, Pennsylvania. I parenti delle vittime sono presenti al memoriale del World Trade Center, in Lower Manhattan.

– George W. Bush e Kamala Harris insieme in Pennsylvania

L’ex presidente George W. Bush, in carica durante gli attacchi del’11 settembre, e la vicepresidente Kamala Harris hanno raggiunto il memoriale di Scranton, in Pannsylvania, luogo in cui si schiantò il volo United 93 a bordo del quale i passeggeri si ribellarono ai dirottatori.

Venti anni fa la prima chiusura dello spazio aereo non programmata

Alle 9,45 locali con una mossa senza precedenti la Federal Aviation Authority ordinò la chiusura dello spazio aere statunitense: tutti gli aerei in volo dovevano atterrare nel primo scalo disponibile.

rump, “incompetenza” Biden in ritiro da Afghanistan

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha perso l’occasione del 20/mo anniversario degli attacchi dell’11 settembre per criticare l'”amministrazione inetta” e l'”incompetenza” di Joe Biden nel ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan. In un video messaggio, Trump premette che “Questo è un giorno molto triste”, aggiungendo che l’11 settembre “rappresenta un grande dolore per il nostro Paese”.

“È anche un momento triste per il modo in cui la nostra guerra contro coloro che hanno fatto così male al nostro Paese si è conclusa la scorsa settimana”, ha continuato, riferendosi al ritiro delle truppe Nato e alla presa di potere dei talebani a Kabul. “Il leader del nostro paese è sembrato uno sciocco e questo non puo’ mai essere permesso”, ha detto, parlando di “cattiva pianificazione, incredibile debolezza e leader che davvero non hanno capito cosa stava succedendo”.

 – Melania Trump, il male non piegherà il nostro spirito

“In questo solenne giorno della memoria la nostra nazione onora il 20 anniversario dell’11 settembre”, twitta l’ex First Lady, Melania Trump. “Non possiamo dimenticare le vite innocenti che sono state perse e gli eroi altruisti che sono emersi. Ricordiamoci che il male non piegherà il nostro spirito. Dio benedica la nostra nazione, i nostri militari e le loro famiglie”.

Springsteen canta e il pubblico piange a Ground Zero

“I’ll see you in my dreams”: Bruce Springsteen canta accompagnato dalla chitarra e i partecipanti alla cerimonia per i 20 anni degli attacchi dell’11 settembre 2001 piangono.

Biden, gli Obama e i Clinton a Ground Zero

Il presidente Joe Biden è arrivato a Ground Zero accompagnato dalla First Lady Jill. Il presidente in carica precedeva le due coppie presidenziali Barack e Michelle Obama e Bill e Hillary Clinton. Durante la cerimonia della lettura dei nomi delle vittime, gli ex presidenti e le ex First lady hanno preso posto nella fila dietro i Biden.

Mentre inizia la cerimonia di commemorazione a 20 anni esatti dall’attacco alle Torri gemelle, è tutta blindata la zona attorno a Ground Zero. Giornalisti, troupe televisive di tutto il mondo e pubblico sono tenuti fuori dal recinto che comincia, a est, all’altezza di Church Street. Le transenne saranno tolte solo a mezzogiorno. I newyorkesi sono qui per rendere omaggio alle quasi tremila vittime di quell’attacco. Alle 8,46, l’ora del primo impatto dell’aereo dirottato sulla Torre nord, viene osservato un minuto di silenzio, atto che si ripeterà alle 9,03, quando anche la Torre sud venne colpita.

 – Di Maio a Blinken, minaccia terrore resta; noi con voi

“Vent’anni di storia che hanno attraversato le nostre vite, da quell’istante in cui non solo gli Stati Uniti, ma tutto il mondo si è fermato. Vent’anni di impegno comune in difesa dei diritti umani e a difesa dei nostri valori. Oggi a Roma ho partecipato alla cerimonia di commemorazione degli attentati dell’11 settembre, per affermare la nostra vicinanza al popolo americano”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“Così come ho scritto al segretario di stato Usa Blinken, nonostante siano stati inferti duri colpi al terrorismo internazionale, la sua minaccia continua ad essere attuale”, aggiunge il ministro.
“L’Italia – conclude – proseguira’ nel suo impegno volto a contrastarlo, al fianco degli Usa e dei partner internazionali. La strada per affrontare ogni crisi e uscirne piu’ forti si percorre fianco a fianco. Sempre”.

Obama, l’America è sempre stata patria di eroi

Il ventesimo anniversario dell’11 settembre è l’occasione per una “riflessione su ciò che abbiamo imparato nei 20 anni trascorsi da quella terribile mattina”. Lo afferma l’ex presidente Usa, Barack Obama. “Quell’elenco di lezioni è lungo e in crescita. Ma una cosa che è diventata chiara l’11 settembre è che l’America è sempre stata la patria di eroi che corrono verso il pericolo per fare ciò che è giusto”, ha aggiunto Obama. “Per Michelle e me, l’immagine di quel giorno non è semplicemente la caduta delle Torri o relitti fumanti. Sono i vigili del fuoco che salgono le scale mentre gli altri scendono”, sono “i passeggeri che decidono di prendere d’assalto una cabina di pilotaggio, sapendo che potrebbe essere il loro ultimo atto”, sono “i volontari disposti a mettere in gioco la propria vita. “Negli ultimi 20 anni, abbiamo visto lo stesso coraggio e altruismo”, l’11 settembre “ci ha ricordato come tanti americani diano se stessi in modi straordinari, non solo nei momenti di grande crisi, ma ogni singolo giorno. Non dimentichiamolo mai, e non diamolo mai per scontato”.

 – Una grande bandiera Usa su edificio Pentagono

Una grande bandiera Usa copre parzialmente l’edificio del Pentagono, all’alba del 20esimo anniversario degli attentati dell’11 settembre. Il Pentagono è stato uno dei tre siti contro cui si schiantarono gli aerei dirottati. Nell’impatto morirono 189 persone tra militari e civili, 125 delle quali lavoravano all’interno dell’edificio.

 – Parolin: “Un dramma, un trauma” per il mondo intero.

Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin che condivide con i giornalisti un ricordo personale: “Ero appena tornato dagli Stati Uniti dove avevo partecipato a un programma offerto dagli Stati Uniti ai diplomatici di tutto il mondo. La notizia mi ha raggiunto qualche giorno poco dopo fu e mi colpì particolarmente forte. Poi quello che ha provocato in tutto il mondo fu un dramma, un trauma”. “Ricordo – aggiunge il cardinale – che una delle riflessioni che si fece in quella circostanza fu quella che il terrorismo non si combatte solo puntando sulla sicurezza, ma anche cercando di cambiare la cultura attraverso un’opera di educazione e formazione”. Secondo il segretario di Stato, “rimane ancora oggi quella la chiave in un mondo che fa ancora oggi esperienza del terrorismo. A tanti anni di distanza è cambiato molto poco. Il mondo continua a essere pieno di difficoltà e di problemi”.

– Letta: “La fuga dell’Occidente dall’Afghanistan deve farci riflettere”

Dalla data di oggi viene fuori l’idea che l’Europa debba essere piu’ unita anche in politica estera” afferma Enrico Letta, segretario del Pd a margine di un incontro a Montepulciano. “Oggi è una giornata triste – aggiunge – pensiamo tutti alle vittime e alla scia di morti nei 20 anni successivi. Il terrorismo però non è sconfitto”.

 – Meloni: “A distanza di 20 anni è impossibile dimenticare l’immagine apocalittica”

“Con tremila morti e seimila feriti, è stato l’attentato piu’ sanguinoso di sempre. Un evento che ha dimostrato che l’Occidente deve fare i conti con un nemico che teorizza e pianifica la sua distruzione. Un nemico che a distanza di vent’anni continuiamo a non voler citare: l’integralismo islamista. Guardare negli occhi il pericolo che abbiamo dinnanzi e chiamarlo con il suo nome è un dovere nei confronti delle migliaia di innocenti che hanno perso la vita nell’attacco alla civiltà occidentale dell’11 settembre 2001”, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

 – Fico: “L’Italia è in prima linea contro il terrorismo”

“Il nostro Paese è impegnato in prima linea nella lotta al terrorismo e all’estremismo violento e continuerà ad adoperarsi, in stretta collaborazione con gli altri Stati – a livello europeo e internazionale – nelle attività di prevenzione e contrasto e per rimuovere le cause”, afferma il presidente della Camera, Roberto Fico

 – Salvini: “Certa violenza, certo fanatismo non sono finiti”

“Sono passati 20 anni ma purtroppo certa violenza, certo fanatismo non sono finiti. In Europa, in casa nostra ci sono” dice il leader della Lega Matteo Salvini, a Caserta per un tour elettorale in vista delle amministrative. “L’estremismo va sempre condannato -aggiunge – La violenza fisica e verbale vanno sempre condannati. Un certo modo di trattare le donne, che c’è anche in casa nostra da parte di bestie italiane e straniere, che è terrorismo domestico, va condannato e stroncato senza se e senza ma”.

 – Elisabetta II a Biden, prego per le vittime e i sopravvissuti

“I miei pensieri e le mie preghiere – e quelli della mia famiglia e dell’intera nazione – vanno alle vittime, ai sopravvissuti e alle famiglie colpite, così come ai primi soccorritori e ai soccorritori chiamati in servizio”. Lo ha affermato la regina Elisabetta II in un messaggio al presidente Usa, Joe Biden, in occassione del ventesimo anniversario dell’11 settembre. “La mia visita al World Trade Center nel 2010 è rimasta impressa nella mia memoria” e “mi ricorda che mentre onoriamo coloro che mentre onoriamo coloro che di molte nazioni, fedi e background hanno perso la vita, rendiamo anche omaggio alla resilienza e alla determinazione delle comunità che si sono unite per ricostruire”, ha aggiunto Elisabetta.

 – Michel, Ue con gli Usa contro ogni terrorismo

“Gli orribili attacchi dell’11 settembre di 20 anni fa hanno cambiato il corso della storia. Ricordiamo le vittime e il nobile sacrificio di tanti soccorritori e operatori umanitari”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “L’Ue sta dalla parte degli Stati Uniti e del presidente nella continua lotta al terrorismo e all’estremismo in tutte le sue forme”, continua.

 – von der Leyen, Ue al fianco degli Usa in difesa libertà

“L’11 settembre ricordiamo coloro che hanno perso la vita e onoriamo coloro che hanno rischiato tutto per aiutarli. Anche nei momenti più bui e difficili, il meglio della natura umana può trasparire”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Ue è al fianco degli Usa nella difesa della libertà e della compassione contro l’odio”, aggiunge.

DI REDAZIONE

FONTE – AGI

 

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