Lo squarcio della realtà che impietosamente ci circonda e si presenta tutti i giorni dinanzi ai nostri occhi si avvita maledettamente in una spirale di dolore e di violenza nella nostra società, una società una volta cosiddetta opulenta ma che oggi ne raccoglie solo i cocci e come eredità generazionale una povertà non solo economica ma anche culturale e spirituale.
Il mondo intero e purtroppo anche la nostra Europa sono pervasi dal più bieco egoismo; l’etica lascia sempre più spazio a comportamenti e costumi che esulano dall’attività umana, dai sani principi una volta strumenti aggreganti del vivere civile e fondamenta portanti di una identità nazionale.
La stessa religione viene messa spesso in discussione e usata per fomentare odio e divisioni, alimentando guerre civili, violenze di ogni genere, atti terroristici, e ritorcendosi sempre su popolazioni inermi, povere, e sulle fasce più deboli, quali donne e bambini.
I giovani disorientati, privi di valori e di figure di spessore cui rapportarsi, (la disgregazione della famiglia), trovano spesso come filo conduttore alla loro crisi esistenziale droga e alcol, le cui conseguenze devastanti sono all’ordine del giorno e riempiono quotidianamente le cronache dei giornali e dei mezzi di comunicazione.
Ecco le stragi del sabato sera e non solo, la violenza sulle donne, ma anche sui minori e sugli stessi anziani,ed oggi particolarmente sugli immigrati, violenza quest’ultima incoraggiata anche da certe ideologie a sfondo razziale La disumanizzazione pervade il mondo intero e un nuovo vecchio idolo, il denaro, lo attanaglia sempre più e lo accompagna verso il baratro.
Soltanto una collettiva presa di coscienza e un investimento culturale, etico, sociale e spirituale sui nostri giovani potrà far rifiorire le coscienze e dare nuova linfa vitale a questo vecchio nuovo mondo.
Paolo Caruso