Il consigliere comunale Mario D’Asta ha presentato una interrogazione sullo spartitraffico di viale Adelia Melilli. “Nei giorni scorsi – scrive D’Asta – l’Amministrazione comunale ha installato uno spartitraffico in via sperimentale in viale Adelia Melilli all’incrocio con via Anfuso. L’incrocio in questione, in passato, era stato più volte al centro di numerosi incidenti stradali. La soluzione adottata dall’Amministrazione comunale prevede, per la sperimentazione, una durata di sessanta giorni. Dalle prime risultanze, però, si riscontrano già delle anomalie quali la presenza di questo stesso spartitraffico che non estendendosi per tutta la lunghezza di viale Adelia Melilli espone la strada a pericolose svolte a U.
Numerosi automobilisti, inoltre, hanno appurato la presenza di criticità oltre che per la lunga percorrenza del tratto di strada in questione, che potrebbe essere anche superabile, anche per il fatto che alcuni segnali stradali del quadrivio risultano essere internati e quindi non sono immediatamente visibili. Inoltre, i residenti di via Anfuso sono costretti ad effettuare un largo giro prima di arrivare a destinazione, circostanza che comporta disagi. Da più parti viene invocata la realizzazione di una piccola rotatoria, sul modello di quella già realizzata in via Giuseppe Di Vittorio”.
Ecco perché, nell’atto ispettivo, D’Asta, rivolgendosi al sindaco, chiede, ufficialmente, di sapere “perché l’Amministrazione comunale ha adottato la soluzione dello spartitraffico, quali riscontri sono arrivati dalle prime giornate di sperimentazione e in che modo si intendono eliminare i pericoli che sono stati riscontrati più volte, a cominciare dall’inversione di marcia dei veicoli alla fine dello spartitraffico”. D’Asta, poi, sollecita l’Amministrazione comunale allo scopo di comprendere le ragioni per cui non è stata presa in considerazione “l’ipotesi della creazione di una rotatoria, anche se di piccole dimensioni, che potrebbe creare una migliore circolazione del traffico veicolare”.
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