Postato in data 19 Giugno 2017 Da In Provincia

COMISO. PREMIO LETTERARIO “VIVA GIOCONDA – SALVATORE FIUME

La prima edizione del Premio Letterario biennale “Viva Gioconda – Salvatore Fiume”, dedicato ad autori esordienti è stata vinta da Carmela Scotti, col romanzo intitolato L’Imperfetta, edito da Garzanti. Il premio, istituito a Comiso città natale di Salvatore Fiume, è stato ideato e organizzato dal Rotary Club Comiso e dal Comune di Comiso in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa dell’artista siciliano avvenuta il 3 giugno 1997. La cerimonia di premiazione è avvenuta, sabato scorso, presso la suggestiva location del Cortile della Fondazione Bufalino presenti, oltre alla stessa Carmela Scotti, il presidente del Rotary comisano Kicca Caggia, il sindaco Filippo Spataro, la giuria, di straordinaria qualità per competenza e conoscenza della letteratura contemporanea, composta da Massimo Onofri (presidente), Giuseppe Digiacomo, Raffaele Manica, Raffaello Palumbo Mosca e Massimo Raffaeli. Ha introdotto e presentato la serata, di fronte a un folto pubblico, il curatore dell’evento Antonello Lauretta il quale, in apertura di serata, ha letto un messaggio di saluto e apprezzamento dei figli del Maestro, Laura e Luciano. Lauretta ha ricordato che il premio, ispirato al primo romanzo di Fiume “Viva Gioconda”, esordio artistico del maestro comisano e interamente ambientato “in un Comiso in bianco e nero a metà degli anni Venti del secolo scorso, è finalizzato a promuovere e valorizzare nuovi e meritevoli autori attraverso un percorso volto a far conoscere la figura e l’opera di Salvatore Fiume, già celeberrimo come pittore, sculture, illustratore e scenografico, anche nelle vesti di scrittore e autore di racconti e poesie”.

Con Carmela Scotti hanno completano la cinquina dei finalisti Mario Coppola con In cima al mondo in fondo al cuore, Giunti Editore, Ester Viola, L’amore è eterno finché dura, Einaudi Editore, Lorenza Pieri, Isole Minori, Edizioni E/O, Athos Zontini, Orfanzia, Bompiani Editore.
Già finalista al premio Italo Calvino, il romanzo della Scotti è stato definito dal presidente della Giuria Onofri “un romanzo potente, una fiaba nera, una storia antica e insieme moderna e attualissima, illuminata da un‘intensa e affilata voce femminile. Il premio rappresenta un’interessante novità nel panorama letterario nazionale – ha continuato Onofri – perché è occasione unica oggi in Italia per interrogarsi sullo stato di salute della letteratura e dei nuovi autori in piena libertà, lontano dalle logiche politiche e commerciali. Il premio Viva Gioconda Salvatore Fiume non solo nasce adulto, perché i cinque finalisti sono stato selezionati su un orizzonte nazionale, tutti autori esordianti ma di qualità, ma contiene in sé tutte le potenzialità per crescere nel tempo. A Comiso si dischiude una straordinaria per nuovi autori che potrebbe avere, e avrà giacché gli organizzatori sono determinati a continuare in futuro, notevoli e sorprendenti sviluppi”.

“Se il Bildungsroman, il romanzo di formazione, dà sempre conto di un rapporto drammatico, tensivo, tra l’io e il mondo, fra la realtà e l’utopia – si legge nella motivazione firmata da Massimo Raffaeli -, Carmela Scotti, firmataria dell’opera prima L’imperfetta, non avrebbe potuto esordire in maniera più classica. Scritto a muscoli tesi e si direbbe in una sola presa di fiato, nonostante il trattamento linguistico-stilistico attinga una sua controllata misura polifonica, il romanzo è tanto la storia di un patimento, o meglio di un primordiale asservimento domestico, quanto di una difficile e non meno impellente redenzione (…). Carmela Scotti scrivendo L’imperfetta guadagna una voce (intensa per quanto è disadorna, aspra, a tratti tagliente) e la forza di uno stile che non sa né vorrebbe mai placarla: è probabile sia questo il segno elettivo di un romanzo d’esordio che al lettore sembra scritto non per vanità ma, viceversa, in uno stato di autentica necessità”.

In precedenza, il sindaco Spataro e il presidente Caggia avevano evidenziato che “ricordare Salvatore Fiume a vent’anni dalla scomparsa non è un mero esercizio commemorativo bensì un’occasione per conoscere un grande uomo, un artista di caratura internazionale, buon esempio contro degradi che, prima d’essere sociali sono culturali” e come “la cultura, oggi più che mai, sia un servizio che va reso alla comunità”.
La piacevolezza della serata ha raggiunto il culmine quando, tutti i giurati hanno scambiato opinioni e impressioni con la scrittrice Scotti. La profondità delle riflessioni di Manica, i commenti a caldo di Palumbo Mosca, le osservazioni pertinenti, interessanti, mai scontate, degli stessi Onofri e Raffaeli, alcuni aneddoti riguardanti Fiume raccontati da Digiacomo, i sentimenti esternati con palpitante sensibilità e candore da Carmela Scotti, hanno creato un’aura magica che ha tenuta desta l’attenzione del pubblico.

L’evento è stato aperto dall’inaugurazione della mostra di pittura e scultura del Collettivo Bai “Tributo a Salvatore Fiume vent’anni dopo” che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 27 giugno.
Il premio letterario “Viva Gioconda – Salvatore Fiume” è patrocinato della Presidenza della Regione Siciliana, della Presidenza dell’Ars, dell’assessorato Regionale Siciliano al Turismo, dell’Assessorato Regionale alla Cultura, partner la Banca Agricola Popolare di Ragusa e la BSF s.r.l.di Caltanissetta.
Comiso, 19 giugno 2017

La Redazione

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