Sporco vino
Le sfumature di questo vino
come il rossore del fuoco che arde
Non pensavo che amando,
amando
avrei dato me,
completamente alla Notte.
Ammantatrici di torpori,
la cera si scioglie
e la fiamma gialla si illumina
non respira
si spegne
Come la mia Me
che cade ai piedi di un’ Arcana Musica.
L’ oblio è già dentro
sporca, prostituta, ladra
dei miei stessi versi.
Mi nascondo nell’ angolo scuro
Mi accascio
e con me le mie parole
Baciate e sfiorate con la punta della lingua.
Quasi mi eccita.
Non so dove risiede la mia tortura
La ritrovo nella Musica,
nella voce
nel vino
nei fogli
in te
in me.
Se sono qui per questo
vergine di peccato,
per sostituirmi a lei,
sono pronta a celarmi
a fingermi oscura
a fingermi beata.
La verità risiede in lei
non in me.
Anima che mi ha presa
e ora
suadente
mi scompone.
Alessia Barone