Postato in data 4 Aprile 2023 Da In Soldi

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO TRIBUTARIO. SICILIA FRA LE REGIONI PIÙ LITIGIOSE E SECONDA IN ITALIA CON OLTRE 210 MILA RICORSI

Già adottato il regolamento per il reclutamento di 100 magistrati tributari a tempo pieno. Vertenze sisma ’90 Attinelli: “La Corte di Cassazione ha definito il modus operandi da seguire”

In occasione dell’inaugurazione del nuovo anno tributario – a cura della corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia – è stato il presidente Antonio Novara a comunicare che la regione risulti essere seconda in classifica in Italia per numero di ricorsi in materia. Con ben oltre 210 mila ricorsi la Sicilia è seconda soltanto alla regione Campania, ed è proprio in quest’ottica che il presidente dell’Odcec di Ragusa, nonché consigliere dell’associazione dei magistrati tributari, Maurizio Attinelli, ha voluto sottolineare l’importanza dell’ “Angit” – Associazione nazionale giudici tributari –  organo che rappresenta i professionisti (commercialisti e avvocati) e i dirigenti pubblici che svolgono con dedizione e passione la delicata funzione di giudice tributario.

Ma non bastano. A chiarirlo – durante l’inaugurazione dell’anno tributario – anche il consigliere del consiglio di presidenza della giustizia Francesco Lucifora, il quale ha informato dell’adozione di un regolamento necessario al reclutamento di 100 magistrati tributari a tempo pieno. “ Uno degli scopi dell’ “Angit” – ha spiegato Maurizio Attinelli – è quello di promuovere il passaggio dall’attuale ordinamento della giustizia tributaria a quello relativamente idoneo a una giustizia professionale a tempo pieno e con rapporto di lavoro di pubblico impiego esclusivo. 

Per tale motivo – sempre Attinelli –  il reclutamento di 100 magistrati è condizione importante ed imprescindibile per l’attuazione dell’intero impianto della riforma tributaria che ancora oggi rischia di infrangersi contro la notoria scarsa appetibilità del bando di interpello da parte dei magistrati ordinari e di quelli speciali. A tutti è noto che la giustizia tributaria dal 1976 al 2013 è stata amministrata prevalentemente da giudici tributari di provenienza professionale e del pubblico impiego. Oggi, però, non sono idonei al reclutamento nel ruolo dei nuovi magistrati tributari. Escludere dunque avvocati, commercialisti e dirigenti pubblici da tale reclutamento esprime profondo senso di amarezza.  

Infine si è discusso di sisma ’90. Questione che riguarda le province di Catania, Siracusa e Ragusa, sommerse ancora oggi, a distanza di 33 anni, da vertenze tributarie presso le corti di giustizia tributaria.  “La Corte di Cassazione – ha aggiunto Maurizio Attinelli – negli ultimi due anni ha emesso parecchie sentenze che hanno definito con esattezza il “modus operandi” da seguire, per cui ho chiesto al presidente Antonio Novara di utilizzare la sua indiscussa professionalità unita alla grande capacità comunicativa per cercare di costituire un tavolo con tutti gli attori di questo lungo e incredibile contenzioso che va avanti da 33 anni e per trovare un’uniformità di giudicato che consenta di dirimere tutte le vertenze in corso”

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