Postato in data 7 Agosto 2020 Da In Fatti

INAUGURATA IERI LA PERSONALE DI STEFANIA ORRÙ ALLE QUAM DI SCICLI

Inaugurata ieri sera la mostra monografica di Stefania Orrù: ‘Pigmenta’ alle Quam di Scicli.

Il pubblico dei grandi eventi ha accolto, ufficialmente e con grande favore, questo nuovo talento, ancora una volta portato all’attenzione dell’isola da Antonio Sarnari. Tanti collezionisti siciliani hanno potuto apprezzare, per la prima volta dal vivo, la presentazione del nuovo ciclo di ricerca.

  Opere dalle superfici scultoree, rugose e a tratti lisce come la pietra levigata, che collocano per la prima volta l’artista tra i più interessanti linguaggi dell’informale italiano. Questo progetto, curato da Antonio Sarnari, nasce oltre un anno addietro, per portare in mostra un percorso completo di ricerca.

È così che la galleria ha condiviso ieri sera con collezionisti, critici e artisti di tutta la Sicilia, una raccolta in cui le opere con i soggetti architettonici ed interni di cattedrali man mano si dissolvono in un magma informale, in cui anche i titoli perdono i riferimenti descrittivi per diventare appena un’ispirazione o poco più, e dove l’intensità della composizione diventano i punti di colore puro piuttosto che le prospettive architettoniche.

Stefania Orrù è di origine marchigiana, vissuta molti anni in Umbria, con un cognome sardo, ora siciliana d’adozione, da cinque anni. È una donna molto sensibile e con una grande padronanza delle tecniche dell’affresco, si ha così la sensazione di entrare in un museo dove alle pareti vi siano affreschi distaccati, logorati dal tempo e da esse stesse impreziositi, ecco che la narrazione insita nell’immaginario di ogni artista, trova una giusta collocazione, con un sapore di vissuto unico, impossibile per qualunque altra pittura.

Una mostra molto singolare, e allo stesso tempo particolarmente apprezzata anche dagli amanti della pittura moderna, visitabile fino al 19 settembre con ingresso gratuito.

 

di Redazione

 

 

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